Il suo lavoro è questo: rubare. Non ha avuto problemi ad ammetterlo, davanti al giudice, Vasvija H., bosniaca di origine rom, prima di patteggiare l’ennesima pena per tentato furto. 32 anni, 8 figli e 51 precedenti, raccolti in 17 pagine di casellario giudiziario. La donna fa la pendolare tutte le mattine da Aprilia a Roma, col treno, per cercare vittime da spennare, meglio se turisti. L’altro ieri era stata arrestata alla fermata della metro A di piazza Vittorio mentre metteva a segno l’ennesimo colpo. Insieme a lei c’erano altre 5 complici, tutte donne rom, fra cui una bambina di 12 anni.
Nel corso del processo, come spiega Il Messaggero, il pubblico ministero Giuseppe Olivo ha chiesto alle tre donne cosa facessero per vivere: «Questo è il nostro lavoro. Noi veniamo a Roma per rubare», la risposta delle tre, che hanno patteggiato la pena di un anno per il tentato furto, oltre all’obbligo di dimora nella città di Aprilia. Insomma niente carcere per Vasvija.
24/04/2018