70 punti in campionato con un ruolino di marcia che parla di 23 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, eppure la stagione della Fortitudo Futsal Pomezia si è conclusa con il grandissimo rimpianto di non aver centrato (almeno sul campo perché poi con le domande sarà tutta un’altra storia) quella serie B che era l’obiettivo dichiarato di inizio stagione e per il quale la società aveva lavorato già dallo scorso anno. Un sogno che per i pometini si è concluso nella finalissima Play Off (persa 6-2) contro il Savio, il giorno in assoluto più amaro di questo campionato che i ragazzi di Esposito hanno visto sfumare proprio sul traguardo. Un vero peccato, perché il team pometino è arrivato all’appuntamento più importante praticamente “a pezzi” (già nella semifinale con il Carbognano l’impressione non era stata buona), senza potersi allenare bene e con mezza squadra incerottata. Un 6-2 che ha rispettato sicuramente quanto si è visto in campo nello scontro diretto della finale ma non quelli che erano (e sono) i valori assoluti delle due compagini. “Non è stata una partita facile quella di mercoledì scorso – così il capitano dei pometini Daniele Zullo al Caffè di Pomezia – il primo tempo abbiamo giocato bene e stavamo vincendo con merito per 2-1. Nella seconda frazione di gioco purtroppo siamo letteralmente crollati sotto l’aspetto fisico e loro meritatamente hanno portato a casa la finale”. “Siamo rimasti amareggiati – ha proseguito – prima di giocare eravamo convinti di vincere e convinti della nostra forza, invece questa volta purtroppo non è andata così. Riconosciamo comunque che c’è stata di mezzo anche la bravura del Savio, che è una gran bella squadra. Purtroppo siamo stati penalizzati dai tanti giocatori infortunati. Siamo arrivati “con le pezze” a questa finale, eravamo completamente spremuti. Loro sono stati bravi per la condizione fisica, erano molto ben allenati e avevano più presenza in campo. Riconosco che perdere la finale ti segna abbastanza, è una grande delusione. Comunque secondo me la motivazione principale è il calo fisico che abbiamo avuto e la bravura avversaria. Non eravamo lucidi come due tre mesi fa e questo è stato determinante”. “Per quanto riguarda il mio futuro – ha chiosato DZ7 su precisa domanda – è presto per parlarne, la stagione è appena finita, vediamo cosa farà la Fortitudo. A mio avviso la società farà la richiesta di ripescaggio e credo che potrà partecipare alla serie B. Per quanto mi riguarda adesso ancora mi alleno e non penso eccessivamente al futuro. Dovrò parlare con la dirigenza, in base ai programmi e alla categoria che si farà prenderò una decisione. Vedo cosa succede e spero comunque di rimanere”. Alessandro Bellardini e Valeria Boccardi
23/04/2018