Forza Italia, rappresentata dal coordinatore Raimondo Piselli, ha scelto di proseguire il cammino con alcune liste (Noi con l’Italia, Socialisti di Caldoro, Movimento politico Mambelli – dell’ex socialista pometino Roberto Mambelli – e Lista III Millennium) su un binario non condiviso con gli altri partiti della coalizione. Lega, Fratelli d’Italia, Cuori italiani, Udc, Democrazia cristiana ed Msi hanno già scelto, infatti, il loro candidato sindaco: il generale della Guardia di Finanza Pietro Matarese, ex comandante del Nucleo di polizia tributaria di Latina.
Appare difficile la sintesi tra le due formazioni di area. Forza Italia e le sue civiche hanno sottolineato, in un comunicato diffuso ieri, che il candidato sindaco dovrà essere pometino, di “provata esperienza sociale, conoscenza del territorio, capacità amministrativa e gestionale”, e che proprio Forza Italia dovrà avere un ruolo centrale nella scelta della candidatura. Un profilo che, seppure non esplicitamente, sembrerebbe combaciare esattamente con la figura di Raimondo Piselli.
Il generale Matarese, scelto dagli altri partiti del centrodestra riunitisi ieri sera all’Hotel Enea, sarebbe “una figura di alto spessore civile e dal curriculum invidiabile”, seppure non sia cittadino di Pomezia. La scelta in casa centrodestra, nonostante i promettenti risultati alle elezioni nazionali di marzo, sembra essere quella di correre separati alle comunali.
Da tenere in considerazione, infine, il comunicato diramato ieri dai consiglieri regionali di Forza Italia tra i quali, però, non figura il nome di un altro personaggio fondamentale tra gli azzurri: Claudio Fazzone. «Forza Italia – scrivono Aurigemma, Cangemi, Cartaginese, Palozzi e il consigliere metropolitano Cacciotti – sta portando avanti un dialogo e un confronto costante con le forze civiche e politiche di centrodestra al fine di definire una candidatura a sindaco credibile, competente e condivisa – spiegano in una nota i consiglieri regionali FI Antonello Aurigemma, Pino Cangemi, Laura Cartaginese, Adriano Palozzi e il consigliere metropolitano Mario Cacciotti –. Solo in questo modo, infatti, il centrodestra potrà vincere e ben governare la città di Pomezia. In questa delicata fase politica, dunque, non possiamo accettare i protagonismi e le autocandidature di qualche esponente locale, la cui azione evidentemente mira a creare inutili spaccature in vista della imminente tornata elettorale».
M.Z.