Gli assegnano un rigore dubbio e lui lo sbaglia apposta. L’eroe di questa storia è Nicolò Francescotti, giocatore di 13 anni della Asd La Pelota di Aprilia, che nella partita di domenica 15 aprile era già in vantaggio 2-0 sul Connect Latina nel campionato Giovanissimi di fascia B. Al 20′ del primo tempo Francescotti subisce un presunto fallo e l’arbitro assegna il rigore. Nicolò non condivide: dovrebbe essere felice, ma non lo ritiene giusto, quel fallo non c’era e di conseguenza neanche il rigore. A quel punto l’idea: decide di sbagliare volontariamente il rigore e di lanciare il pallone fuori dal campo.
“Nicolò – spiega in una nota la società apriliana – è stato il protagonista di un gesto che non deve passare in secondo piano per nessuno, che rende il risultato di una partita nullo di fronte al gesto: l’arbitro ci ha assegnato un calcio di rigore dubbio, lui aveva subito il presunto fallo, calcia fuori spontaneamente ritenendo ingiusta la decisione arbitrale, anche se a nostro favore. Ecco: in un mondo sempre più votato all’egocentrismo, all’ indifferenza ed alla mancanza di valori, Nicolò ha dato un segnale che deve far riflettere tutti noi, sulle differenze umane rispetto al vincere o perdere una partita”.
16/04/2018