Un’azione di censura contro il documento diffuso dal segretario del Partito Democratico di Pomezia, Andrea Cisternino, a poche ore dal termine di un direttivo di cui vi abbiamo dato conto in un articolo ieri mattina. Lo chiedono al segretario provinciale Rocco Maugliani e agli organi di garanzia del partito 10 dirigenti pometini su 18: Imperia Zottola, Rosaria Del Buono, Paolo Zanin, Teresa Benedetti, Ambra Zapponi, Maurizio Battistelli, Danilo Risi, Claudio Mazzoni, Leonardo Sferrazza, Daniela Callarello.
«VOTATO ILLEGITTIMAMENTE UN DOCUMENTO NON VALIDO» –
“Nel comunicato – si legge nella nota dei dirigenti firmatari – si parla senza alcun riferimento veritiero ad una presunta maggioranza che avrebbe indicato quale candidato per il Pd un noto esponente di liste civiche. In realtà in un direttivo già sciolto per mancanza del numero legale, sette esponenti del direttivo hanno votato illegittimamente un documento privo di validità”. Il riferimento, seppure non esplicito, è al candidato sindaco Antonio Aquino, leader di una lista civica, che una parte del partito vorrebbe a capo della coalizione di centrosinistra per le prossime elezioni comunali di Pomezia. Nome a cui gli altri partiti di area (Psi, Idv e Sinistra italiana, con altre civiche) hanno contrapposto il nome di Stefano Mengozzi, ex segretario del Pd pometino. “I sottoscritti dirigenti, maggioranza del partito – continuano – chiedono al Segretario provinciale di adottare i necessari provvedimenti, tornando a ribadire che l’indicazione, a più riprese sostenuta dalla maggioranza del direttivo, sia sempre stata quella di scegliere un esponente del Partito Democratico quale candidato di una coalizione che tenesse insieme le forze del centrosinistra e forze civiche contigue al nostro progetto. Escludendo così la possibilità di una candidatura civica”.
IL COMUNICATO DEL SEGRETARIO –
Di seguito riportiamo interamente il comunicato diramato ieri dal segretario locale del Pd, Andrea Cisternino, poche ore dopo la pubblicazione dell’articolo sulla nostra testata, per cui i dieci dirigenti chiedono la censura.
“Sabato 7 aprile presso la sezione di via Ovidio 74 del Partito Democratico si è svolta la direzione locale. Alla presenza del segretario e della vicesegretaria della federazione provinciale, il segretario ha illustrato al direttivo il resoconto della attività tenute con partiti e liste civiche della costituenda coalizione di centro sinistra. Il segretario ha confermato la propria disponibilità alla candidatura di sindaco di Pomezia mettendola a disposizione del partito e della coalizione tutta, ma ha ritenuto rendere edotti i presenti che, al netto di quanto uscito in sede di tavolo della coalizione, la figura migliore come candidato sindaco, sia da ricercare nel territorio e negli ambienti della società civile. Un candidato sindaco fuori dalla cerchia dei partiti tradizionali in grado di intercettare una fascia di elettori estranei ai tradizionali mondi del partito e che possa, in caso di ballottaggio, aggregare pezzi di società civile che non sarebbe in grado di intercettare con una candidatura interna. Secondo il partito democratico la figura che meglio può interpretare questo intendimento è rappresentata dal candidato Avvocato Antonello Aquino. Il documento, approvato a maggioranza sarà ulteriormente posto all’attenzione della prossima assemblea degli iscritti per dare una parola chiara e definitiva sulle scelte da compiere. Il successivo passaggio con tutte le forze della coalizione ha segnato una novità rispetto gli incontri pregressi. La proposta di una parte di essa di candidare Stefano Mengozzi. I processi di partecipazione democratica interni sono il nostro faro e malgrado le difficoltà e le differenti sensibilità porteranno il partito a dare una posizione netta che si porrà come elemento di leadership della coalizione di centro sinistra”.