Gli inquirenti stanno indagando su tutti gli interventi compiuti dalla spa dell’acqua sulla rete idrica, essendo tra l’altro il problema della dispersione dovuta a condotte fatiscenti una delle cause principali della carenza del prezioso liquido. Accertamenti relativi ad appalti e lavori compiuti dal 2011 ad oggi, per cui le Fiamme gialle già si sono presentate nella sede di Acqualatina per acquisire documentazione.
Indagini che riguardano anche il programma degli interventi effettuati dal 2011 al 2017 e il progetto dispersioni fisiche nel sud pontino, finalizzato ridurre le perdite sulla rete idrica. Su tale aspetto i finanzieri si starebbero concentrando soprattutto sugli interventi affidati da Acqualatina in regime di lavori ordinari mentre era in corso, seppure in ritardo, l’affidamento della manutenzione straordinaria, particolare che avrebbe portato a una lievitazione della spesa. La Guardia di Finanza ha infatti chiesto, tra gli altri, gli atti sulla nascita del progetto di recupero delle dispersioni, il programma, il bando di gara, l’affidamento dei lavori, gli interventi affidati in regime di somma urgenza e lo stato di avanzamento dei lavori, scandagliando pure possibili legami tra alcune ditte affidatarie ed esponenti politici locali, oltre che le effettive capacità tecniche delle stesse. Controlli infine sul registro delle segnalazioni degli interventi negli anni 2011-2017 e sul dettaglio delle spese sostenute per il personale, i membri del Consiglio di Amministrazione di Acqualatina spa e le consulenze.