Si aggrava così la già difficile situazione dei Consultori familiari della Asl Roma 6, che dovrebbero essere 26 per legge – uno ogni 20mila abitanti – ma sono ridotti a 14 e per giunta nemmeno con l’équipe al completo. Su tale realtà proprio in questi giorni il Direttore generale, Narciso Mostarda, si sta muovendo per tamponare e magari evitare la chiusura di queste importanti strutture al servizio delle donne, delle madri, delle coppie e famiglie. Il 29 marzo il dottor Mostarda, incontrando l’Assemblea delle donne della sua Asl, ha confermato l’arrivo dei 16 nuovi operatori annunciati dalla Regione Lazio poco prima delle ultime elezioni. Ostetriche, infermieri, psicologi e assistenti sociali, 4 professionisti per ciascuna figura. Evidentemente non per il Consultorio di Lanuvio, almeno per quanto riguarda l’infermiera ora in pensione, ma pure manca l’ostetrica che lì manca da un anno, mentre l’assistente sociale non c’è più da diversi anni. La speranza è che gli sforzi della Direzione generale e le richieste della trovino riscontro le esigenze e le richieste delle donne e delle famiglie del territorio.
«Facciamo solo i controlli documentali degli esami e certificati, consulenze insomma. Comunque da martedì prossimo dovrebbe venire una infermiera da altro consultorio», spiegano dal Consultorio lanuvino, gentilmente precisando che «la la ginecologa c’è il martedì e il giovedì, dalle 9 alle 13» e non dalle 8 alle 12 e dall 8,30 alle 12,30 come dice il sito Asl… Insomma, i cartelli fai da te sono aggiornati, i siti istituzionali no.