Sono stati due giorni di intenso afflusso di gitanti per i giorni di Pasqua e Pasquetta ai Castelli Romani, i luoghi turistici sono stati letteralmente presi d’assalto e si è registrato il tutto esaurito nelle trattorie, ristoranti, aree pic nic, agriturismi, fraschette e siti culturali. Al lago di Castelgandolfo, la polizia locale e i carabinieri della locale stazione hanno lavorato due giorni di seguito per assicurare la sicurezza alle migliaia di persone giunte da tutta Roma e provincia. Ad un certo punto ieri pomeriggio tra le 18 e le 19 l’ora del rientro verso Roma e altri paesi dei Castelli Romani, gli agenti della polizia locale hanno deciso di interdire il traffico a salire su via Gramsci, la strada principale che porta al lago e risale, per via degli ingorghi pazzeschi che si erano creati. Per uscire dal lungolago è stata usata la strada della galleria verso la via Papale, solo alle prime ore della notte la situazione si è normalizzata. Lunghe code di auto incollonate verso Roma anche su via Appia, via Nettunense e via dei Laghi. “Avevamo i nostri locali pieni in ogni ordine di posti già da una settimana prima di pasqua, ha detto Josè Amici, gestore di un agriturismo di Genzano, fenomeno questo che denota la bontà dei nostri prodotti e la bellezza dei nostri luoghi, sempre molto ambiti dai gitanti romani e di tutta la provincia, ma molte famiglie sono arrivate anche da altre province del Lazio e da tutta Italia, un vero boom di presenze “. Anche i siti culturali rimasti aperti per le festività pasquali come musei, chiese e palazzi storici sono stati meta insieme ai molti mercatini di turisti e visitatori fino alle prime ore della sera di Pasquetta. L.S.
03/04/2018