La Guardia di Finanza ha sequestrato, negli ultimi due mesi, oltre 3000 bombole di Gpl risultate prive dei requisiti di sicurezza e con quantitativi di prodotto inferiore a quanto formalmente dichiarato.
Il rilevante quantitativo di recipienti di gpl per uso domestico, le comuni bombole da cucina, per il campeggio, ecc, tutti pronti per essere immessi in vendita, sono risultati privi del collaudo obbligatorio e, dunque, altamente pericolosi per l’elevato rischio di esplosione.
Le bombole erano riempite con metodi “artigianali” e con un quantitativo di gpl inferiore rispetto a quanto dichiarato dall’esercente, ponendo in essere una vera e propria truffa nei confronti degli ignari acquirenti. Infatti, i contenitori sono risultati riempiti con oltre il 20% di gas in meno, rispetto al loro contenuto dichiarato e a quanto per essi pagato dai consumatori.
Tra i diversi interventi operati dalle Fiamme Gialle romane, nella zona dei Castelli Romani, è stato individuato e sottoposto a sequestro un deposito ubicato in prossimità del centro di Velletri. Dopo un’attenta attività di osservazione, i finanzieri della Compagnia veliterna diretti dal Cap. Graziano Rubino hanno fatto accesso nel locale, dove sono stati rinvenuti oltre 14.000 kg digpl., stoccati in recipienti di diverso formato, scoprendo che il titolare era autorizzato a detenere quantitativi assai limitati, proprio in virtù degli stringenti requisiti di sicurezza relativi all’area urbana. Non curante dei rischi connessi alla detenzione di tale prodotto altamente infiammabile, il soggetto aveva in giacenza circa 1.000 recipienti, posti sotto sequestro dalle Fiamme Gialle veliterne, insieme allo stesso deposito, a una porzione d’area e a un mezzo speciale per il trasporto dei contenitori.
Complessivamente, i militari hanno proceduto a denunciare a piede libero 7 soggetti di origine campana e laziale, peraltro con precedenti specifici, in quanto responsabili per reati connessi al mancato rispetto delle prescritte cautele riguardo al materiale esplodente, pericolo di incendio e per aver realizzato frodi nel commercio.
I vari servizi svolti hanno permesso di ritirare dal mercato un quantitativo di circa 45 tonnellate di gpl, per un controvalore di oltre 120 mila euro, che avrebbe arrecato danni ai commercianti che operano nella legalità, soprattutto in un settore delicato come questo.
Chi acquista bombole di gpl non deve mai trascurare l’aspetto della sicurezza: per questo è importante rivolgersi a esercenti autorizzati, tenuti per legge alle verifiche periodiche degli stessi contenitori, che garantiscono anche il corretto riempimento di prodotto, senza sorprese per il consumatore.