Introdurrà l’incontro la giornalista Licia Pastore, cui seguirà il saluto di benvenuto dell’Assessore alla Cultura Antonella Di Muro.
L’OPERA – “I poeti del Novecento” non è solo un’antologia, ma un originale studio critico che è insieme saggio, commento penetrante, giudizio di valore; un testo che ha contribuito a una nuova lettura della poesia del secolo. I poeti italiani sono presentati al di là dell’appartenenza a gruppi e schieramenti letterari; ne emergono così le peculiarità e i cortocircuiti prodotti dall’incontro con la realtà. La poesia è pensata nella sua singolarità espressiva e, simultaneamente, nel suo essere allegoria delle torsioni della storia e dell’esistenza: l’umanissima nevrosi di Saba, la poesia come salvezza di Montale, la reticenza e la volontà di dialogo di Sereni, la disperata voracità di Pasolini, l’alta eloquenza di Zanzotto. Attraverso una scrittura densa e asciutta, sostenuta da una risoluta finalità didattica, trapela, come scrive Pier Vincenzo Mengaldo nel saggio introduttivo, «una concezione di tipo religioso del poeta come testimone e martire» e della poesia come «opposizione, alternativa e utopia». È possibile, conclude lo stesso Fortini congedando la sua antologia, «che la proposta di esistenza che la poesia lirica del Novecento ha formulata sia oscurata da altre forme letterarie e da altri modi di essere e di voler essere». E tuttavia a quella poesia resta il merito di aver anticipato, interpretato, o addirittura dettato, con una straordinaria forza di disperazione e tensione, «qualcosa di decisivo per il significato di questo presente».