Era stato condannato a 11 anni per il reato di omicidio stradale nel 2017 il 29enne di Ardea, Manuel Bello, che nella tarda serata del 27 luglio 2016 su via Pratica di Mare, ad Ardea, al volante della sua Alfa 147 (non assicurata) senza patente e con in corpo alcol, cannabis e cocaina, travolse e uccise un ragazzo di 17 anni, Mirko De Pace, che avrebbe festeggiato di lì a poco la maggiore età.
Dopo due udienze, ieri è arrivata la sentenza in Corte d’Appello a Roma, nel dispositivo per l’imputato è stata ridotta la condanna a complessivi 7 anni e 4 mesi. Doveva rispondere di due capi di imputazione, tra cui quello dell’omicidio stradale ridotto ora a 6 anni e 8 mesi.
Il 17enne, che abitava a poca distanza da dove si è consumata la tragedia, stava tornando verso casa a Pomezia dopo aver prenotato il locale dove tenere la sua festa dei 18 anni. Non ha fatto a tempo a scansare un’Alfa 147 che era in fase di sorpasso e che ha travolto il ciclomotore guidato dal ragazzo. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo e a nulla sono valsi i tentativi dei sanitari del 118 di rianimare Mirko.
Manuel Bello si è fermato, ha prestato soccorso ed ha atteso l’arrivo degli agenti della Polizia Stradale di Albano. Il ragazzo, che tre anni prima si era visto revocare la patente perché sorpreso al volante in stato di ebbrezza, era stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale.
“Non ci aspettavamo una riduzione della condanna in maniera così sostanziosa – dichiara l’avv. Ettore Iacobone – attendiamo il deposito delle motivazioni nella speranza che il giudice di secondo grado abbia tenuto in debito conto la gravità del fatto e la sofferenza della famiglia”.
Dopo due udienze, ieri è arrivata la sentenza in Corte d’Appello a Roma, nel dispositivo per l’imputato è stata ridotta la condanna a complessivi 7 anni e 4 mesi. Doveva rispondere di due capi di imputazione, tra cui quello dell’omicidio stradale ridotto ora a 6 anni e 8 mesi.
Il 17enne, che abitava a poca distanza da dove si è consumata la tragedia, stava tornando verso casa a Pomezia dopo aver prenotato il locale dove tenere la sua festa dei 18 anni. Non ha fatto a tempo a scansare un’Alfa 147 che era in fase di sorpasso e che ha travolto il ciclomotore guidato dal ragazzo. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo e a nulla sono valsi i tentativi dei sanitari del 118 di rianimare Mirko.
Manuel Bello si è fermato, ha prestato soccorso ed ha atteso l’arrivo degli agenti della Polizia Stradale di Albano. Il ragazzo, che tre anni prima si era visto revocare la patente perché sorpreso al volante in stato di ebbrezza, era stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale.
“Non ci aspettavamo una riduzione della condanna in maniera così sostanziosa – dichiara l’avv. Ettore Iacobone – attendiamo il deposito delle motivazioni nella speranza che il giudice di secondo grado abbia tenuto in debito conto la gravità del fatto e la sofferenza della famiglia”.
21/03/2018