Uno sciopero di 24 ore a partire da questa mattina è stato proclamato dal sindacato autonomo Faisa Cisal per quanto riguarda il trasporto pubblico locale in molti comuni dei Castelli Romani (Albano, Ariccia, Genzano, Lanuvio) e Aprilia. Scioperano anche gli autisti degli scuolabus della ditta Onorati Bus di Cecchina, dove si è tenuto anche un presidio dei lavoratori davanti all’ingresso del deposito e sede dell’azienda di trasporti. Il sindacato rivendica e chiede, con questo sciopero – il secondo attuato in poche settimane – la puntualità nei pagamenti degli stipendi, spesso indietro di uno due mesi, il riconoscimento di alcune indennità di servizio e l’applicazione di alcune migliorie lavorative a tutela degli autisti dei bus, per quanto riguarda i turni di lavoro e lo stato dei mezzi. Assicurati i servizi di entrata a scuola nella sola mattinata e per quanto riguarda il trasporto pubblico locale la fascia di garanzia dalle 17 alle 20. Hanno aderito allo sciopero circa 50 lavoratori aderenti alla Faisa Cisal, a fronte di circa 130 operatori tra autisti e assistenti di bus.
Dal canto loro, le aziende Onorati Bus e Ago1 riferiscono che per alcuni lavoratori si è indietro coi pagamenti della sola mensilità di febbraio, mentre per altri solamente mezza mensilità, sempre di febbraio. Non appena saranno riallineati gli stipendi, saranno messi in pagamento anche le spettanze pregresse, come gli straordinari reclamati dai lavoratori. Per la quantificazione delle indennità accessorie si è in attesa del confronto con Anav e categorie sindacali.
C’è da aggiungere che i ritardi nei pagamenti sono dovuti anche ai problemi di liquidità della regione Lazio, che sta rimborsando solo in questi giorni il servizio di TPL dei mesi di novembre e dicembre 2017. Anche il Comune di Genzano è in ritardo con i pagamenti, fermo a maggio 2017.