L’Airone esce malconcio dalla sfida del Comunale di Pomezia difronte al Lavinio Campoverde. Una sconfitta che non fa assolutamente morale in vista del duo di partite con Palocco e Atletico Morena delle prossime giornate. Sfide che possono far svoltare o prendere un brutto indirizzo alla stagione della compagine pometina. A raccontare il match di ieri pomeriggio, è Francesco Salotti: “Credo che per valori tecnici loro non ci siano superiori. La differenza l’ha fatta l’approccio alla partita, ci si sono mangiati nella prima mezzora. Siamo scesi in campo come fossimo noi la capolista e ne abbiamo pagato le conseguenze. L’esuberanza, la spocchia di alcuni giocatori non è comprensibile. Abbiamo cercato spesso di fare tutto da soli senza appoggiarci al compagno più vicino: così non si va lontano”. Ancora problemi fisici, poi, per alcuni calciatori fondamentali: “Celiani è potuto entrare nel secondo tempo per questo fastidio al tendine della caviglia che si porta dietro da un po’, e tra l’altro ha pure segnato. L’altro bomber, Simone Feola, ha fatto quel che ha potuto. Anche lui è spesso acciaccato. Anzi, dobbiamo solo ringraziarlo per quel che mette in campo settimanalmente. Dovremmo cercare di servirlo meglio e di non andare verso la porta a testa bassa”. Infine una parola sull’avversario, per il quale il tecnico nutre una mai occultata simpatia: “Dopo aver affrontato tutte le compagini di questo torneo posso dirlo: il Lavinio è la squadra più accreditata a vincere il campionato”.
20/03/2018