“Un gesto irresponsabile – ha detto il Sindaco al termine dell’assise –. Chiudere anticipatamente un’esperienza di governo che si è dimostrata virtuosa significa mettere le beghe di partito davanti alla crescita di Pomezia e al benessere dei cittadini. Avevamo un accordo chiaro e trasparente con i Consiglieri di maggioranza: portare a termini i punti condivisi del programma elettorale e chiudere naturalmente l’Amministrazione a maggio, tutelando i risultati raggiunti in questi anni e garantendo una gestione amministrativa senza interruzioni, per evitare il rischio di tenere fermo il Comune fino a maggio. Prendo invece atto di un gioco politico elettorale che, con l’unico obiettivo di colpire me, fa un danno alla nostra Città”.
Fabio Fucci aveva lasciato un mese fa il Movimento per decidere di ricandidarsi a Sindaco per il secondo mandato, sostenuto dalla sua lista civica “Essere Pomezia”: una decisione non in linea con le regole M5S, visto che Fucci ha all’attivo già due mandati, uno da consigliere di opposizione (durato neanche due anni) e uno da Sindaco. La decisione dell’ormai ex primo cittadino non era stata affatto condivisa dal Movimento 5 Stelle, che aveva già individuato il prossimo candidato Sindaco in Adriano Zuccalà.
“Come maggioranza in consiglio abbiamo appurato una ripetuta mancanza di collaborazione da parte del Sindaco e dell’attuale Giunta nel portare avanti gli obiettivi programmatici concordati con i cittadini tramite il nostro programma elettorale – hanno fatto sapere gli ex consiglieri di maggioranza attraverso una nota pubblicata sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle di Pomezia –. Non possiamo più sostenere un sindaco che ha mancato ripetutamente di portare a termine atti di indirizzo del Consiglio Comunale negli ultimi mesi. Non possiamo più sostenere un Sindaco che, in palese contrasto con gli ideali del Movimento 5 Stelle che l’ha portato al governo della città, spende incondizionatamente e senza programmazione alcuna, i soldi della collettività cercando consensi elettorali”. Accuse certamente molto gravi. “Non possiamo più sostenere un Sindaco che scredita il lavoro dei Consiglieri Comunali che fino ad oggi l’hanno accompagnato nei risultati raggiunti dalla nostra amministrazione. Non possiamo più sostenere un Sindaco ed una Giunta, palesemente in contrasto con la forza politica a cui apparteniamo, che sfruttano il nome, le strutture, soldi e personale dell’ente per girare la città organizzando incontri che sanno più di campagna elettorale che di informazione ai cittadini. Mai avremmo pensato che sarebbe stato questo il finale della nostra consiliatura. Siamo andati avanti in questi mesi tenendo sempre presente il nostro unico interesse, il cittadino, ma siamo giunti alla conclusione che non ci sono più le condizioni per proseguire il nostro intento”.