Nella disastrosa sconfitta subita alle elezioni dal Partito Democratico, l’unico modello pressocché funzionante è stato quello di Nicola Zingaretti, rieletto governatore del Lazio – seppure senza maggioranza – con una coalizione di centrosinistra che comprende anche Liberi e Uguali. Tirando le somme, anche il Pd di Pomezia ora sembra orientarsi verso questa direzione. Il primo incontro politico in vista delle elezioni comunali, infatti, è stato ieri pomeriggio con il Partito Socialista (che in Consiglio comunale ha il suo rappresentante in Roberto Mambelli). “È stata trovata una convergenza massima su alcuni temi programmatici quali lavoro, ambiente, viabilità – si legge in una nota del Pd di Pomezia – e si è ampiamente convenuto sul modello politico da seguire per perseguire questi obiettivi: una coalizione che segua il modello politico che ha portato alla vittoria il presidente Zingaretti in Regione Lazio e che sappia interpretare al meglio anche la necessità di offrire alla città un progetto politico nuovo e credibile”.
L’intesa, a quanto si legge, sarebbe stata trovata anche sul candidato sindaco. O meglio, sul suo profilo di massima: “Un volto nuovo del territorio, conosciuto in città e che non abbia ricoperto incarichi in precedenti amministrazioni. Una persona che sappia raccogliere intorno a sé tutti i partiti del centrosinistra in primis, e successivamente – aggiungono – liste civiche”.
L’intesa, a quanto si legge, sarebbe stata trovata anche sul candidato sindaco. O meglio, sul suo profilo di massima: “Un volto nuovo del territorio, conosciuto in città e che non abbia ricoperto incarichi in precedenti amministrazioni. Una persona che sappia raccogliere intorno a sé tutti i partiti del centrosinistra in primis, e successivamente – aggiungono – liste civiche”.
15/03/2018