“La Asl di Latina, peraltro, non ha tenuto conto del reale fabbisogno che la Regione con il DCA n. 187 del 31.05.2017 ha rappresentato con una carenza di 466 posti letto di RSA. È di tutta evidenza che all’attivazione e contrattualizzazione di nuovi posti letto deve necessariamente corrispondere un incremento del budget per finanziare la spesa complessiva e non una riduzione di quest’ultimo, come deliberato dalla Asl di Latina. In attesa del giudizio del Tar, tutte le R.S.A. della Provincia di Latina si trovano loro malgrado a dover stravolgere l’attuale organizzazione adeguandola al ridotto budget”.
Il tutto comporta, ovviamente, una situazione di disagio nei confronti delle persone assistite e delle loro famiglie, nonché un danno per il personale risultante in esubero operante nelle R.S.A. “In assenza di un ripensamento al riguardo da parte della Asl di Latina, ne conseguirebbe un forte rischio di ricorso da parte delle R.S.A. alle procedure previste per i licenziamenti collettivi, che si auspica possa essere scongiurato con il doveroso buon senso”.