A dirlo è Patrizio Gonnella, presidente di Antigone, tornando sul caso del giovane di Norma che, malato psichiatrico affetto da una forma di epilessia cronica e da una gravissima schizofrenia paranoide, nonché da disturbi di personalità, ha visto le sue condizioni di salute peggiorare da quando è stato condotto presso la Casa di Lavoro.
Inizialmente il ragazzo aveva subito un tracollo psichico sviluppando una gravissima depressione, con una totale dissociazione dalla realtà e un quadro delirante e tendenze suicide. Nelle ultime settimane è emerso un ulteriore scadimento del quadro psicofisico dell’internato per il sopraggiungere della fobia del cibo e una conseguente gravissima anoressia ed inedia, al punto che il giovane ha perso circa 30 kg e rifiuta di alimentarsi.
“Di fronte ad un quadro come questo – dichiara ancora Patrizio Gonnella – non si può perdere tempo e si devono trovare immediate soluzioni prima che sia troppo tardi. Ci appelliamo al magistrato di sorveglianza, all’amministrazione penitenziaria e alla Asl di Latina. Si parlino e trovino una soluzione per salvare una vita” conclude il presidente di Antigone.