L’attività investigativa, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Latina, si è sviluppata attraverso acquisizioni e perquisizioni, intercettazioni telefoniche ed ambientali, consentendo di far emergere un diffuso e collaudato sistema di corruzione in diversi uffici pubblici.
Al centro delle indagini si sono due commercialisti di Aprilia ed un funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Latina che, attraverso la loro fitta rete di contatti e conoscenze, avrebbero messo in piedi “un insidioso sistema clientelare volto a raggiungere i propri interessi in cambio di somme di denaro e regalie”.
Tra i soggetti coinvolti, spicca la figura di un giudice non togato della Commissione Tributaria Provinciale di Latina, anch’esso tratto in arresto, che avrebbe ottenuto danaro e l’assunzione lavorativa di un parente.
Le investigazioni, inoltre, hanno consentito di individuare tre funzionari, due impiegati presso l’Agenzia delle Entrate di Latina ed uno presso l’Inps di Pomezia, “i quali avrebbero ricevuto, in diverse occasioni, retribuzioni in cambio di informazioni che sarebbero dovute rimanere riservate”.
Nell’ambito delle ampie indagini tecniche, le Fiamme Gialle pontine hanno, peraltro, individuato anche quattro soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio apriliano.