C’è una comunità in movimento che porta avanti la speranza di non lasciarsi andare a un destino beffardo. Sabrina è una ragazza che proprio oggi, 15 febbraio, ha compiuto 37 anni, sposata e mamma di due bambine e, dopo un intervento operatorio di rimozione di un tumore benigno intracranico, oggi si trova davanti a una diagnosi che non lascia speranza: tetraplagia completa. La voglia di non arrendersi ha coinvolto la comunità che la conosce e la considera una figlia. Da qui l’iniziativa di lanciare una raccolta fondi che permetta alla giovane mamma di due bambine di accedere a delle cure sanitarie fuori dall’Italia per recuperare la mobilità. “Purtroppo in Italia c’è stata una struttura sanitaria che abbia dato alcuna possibilità di tornare alla condizione precedente all’intervento – fanno sapere dall’Associazione Un Aiuto per Sabrina –. Solo all’estero sono stati forniti degli spiragli di riuscita però le cure hanno un costo davvero impossibile e parliamo di diverse decine di migliaia di euro. Sono queste le ragioni per cui, amiche da sempre di Sabrina, abbiamo deciso di lanciare questa staffetta, tramite una associazione e una pagina facebook dedicata (dove sono indicate le modalità per effettuare una donazione). Il caso di Sabrina sta riscuotendo tante dimostrazioni di solidarietà. In tantissimi negozi e aziende della provincia ci hanno dato la possibilità di posizionare dei salvadanai per la raccolta ma di strada ce n’è davvero molta da fare”. Il marito Mauro, intanto, sta procedendo per vie legali: “Questo è un caso di mala sanità assoluta dove però nessuno si vuole prendere le proprie responsabilità – spiega -. Da quell’agosto del 2017, quando mia moglie ha subito l’intervento è iniziato un calvario psicologico ed economico. Io sono in aspettativa per stare vicino a Sabrina e lei, parrucchiera a Terracina, ha perso il lavoro. Non ci resta che valutare la possibilità di andare in clinica in Svizzera dove però sappiamo che le terapie costano almeno 700 euro al giorno”.
Simone Tosatti
15/02/2018