Ha dell’incredibile l’epilogo del consiglio comunale di Nettuno con il consigliere a 5 stelle Marco Montani che ha preso la parola e, come se nulla fosse, con un tono calmissimo ha iniziato ad offendere in maniera pesantissima l’opposizione definendoli “nullità” e sostenendo che avevano presentato tutte interrogazioni di bassissimo livello facendo spendere soldi al Comune. “Noi non prendiamo gettoni – ha replicato il consigliere Maria Antonietta Caponi – solo voi”. Sentendosi replicare che anche la luce e il riscaldamento costano. Immediata la reazione rabbiosa del consigliere Rodolfo Turano che si è alzato e prima di andare via ha discusso con Montani a male parole per l’atteggiamento: “Chi diamine ti credi di essere, che diamine hai fatto nella vita per permetterti dire certe cose”. Turano è quindi andato via seguito da Eufemi, dalla Caponi fuori dalla grazia di Dio che ha preteso le scuse di Montani. E’ stato quindi il presidente NIgro a dire che le parole di Montani non erano adeguate invitandolo a scusarsi. “Ritiro al termine nullità, ma confermo il mio pensiero” ha detto Montani. Scuse che solo Menghini ha avuto modo di sentire visto che tutta l’opposizione aveva lasciato l’aula in segno protesta. Menghini è rimasto per replicare proprio a Montani, annunciando che sarebbe andato via anche lui. Genesio D’Angeli, anche lui molto alterato, prima di abbondonare l’aula, si è avvicinato a Montani sussurrandogli parole all’orecchio ascoltate anche da altri consiglieri di maggioranza, portando Nigro a sospendere l’assise e invitando le forze dell’ordine presenti a farsi testimoni dell’episodio. Offese in consiglio comunale a Nettuno e probabilmente anche minacce. L’interruzione del consiglio e una riunione dei capigruppo per capire il da farsi è stato l’ultimo atto di una situazione di tensione che ha dell’incredibile. Successivamente il consiglio è ripreso in assenza dei consiglieri di opposizione. La maggioranza ha votato i regolamenti in sessione solitaria e, alla fine, sono arrivate nuove e più sentite scuse del consigliere Montani che ha inviato un sms ai colleghi di minoranza ammettendo l’errore.
15/02/2018