La fine del sodalizio di ferro tra il sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, la sua cerchia di fedelissimi e la maggioranza del Movimento 5 Stelle è stata sancita pochissimi minuti fa nel luogo dove tutto è iniziato. Nel silenzio dell’aula consiliare, dove è in corso il Consiglio comunale, il consigliere pentastellato Gianfranco Petriachi si è fatto portavoce del malcontento dei colleghi di maggioranza pronunciando un durissimo intervento al microfono. «L’Etat n’est pas toi – ha detto al sindaco, parafrasando le parole del monarca assoluto Luigi XIV – L’Etat c’est nous». Lo Stato non sei tu. Lo Stato siamo noi.
Un clima da tragedia greca. «Dio solo sa quanto non avrei voluto fare questo intervento», ha esordito Petriachi. L’occasione è data dalla mozione di revoca, presentata dal consigliere Omero Schiumarini, della delibera di Giunta con cui l’Amministrazione Fucci ha dato il proprio via libera alla realizzazione del parco archeologico Lavinium e che a quanto pare, stando a quanto detto in Consiglio, prevederebbe anche l’ok a un intervento urbanistico nei terreni della società Nova Laviunium, proprietaria anche del borgo di Pratica di Mare. «Mettere insieme il parco archeologico e quell’intervento urbanistico è stata una forzatura su cui noi non abbiamo dato mandato», ha detto Petriachi, che ha precisato che i 5Stelle di Pomezia non sono contrari all’iniziativa in sé, ma che pretendono che l’iter sia quello previsto dalla legge: cioè con un passaggio in Consiglio comunale e non soltanto in Giunta. «Forse abbiamo abituato male il sindaco in questi anni – ha ammesso il consigliere M5S – ma quando si lavora in squadra si pensa che tutti si muovano nella stessa direzione».
Così, a meno di cinque mesi dalle elezioni comunali, la spaccatura tra Movimento 5 Stelle e la parte della Giunta rimasta al fianco del sindaco è completa. «L’Etat n’est pas toi», per dirla con Luigi XIV e con il consigliere Petriachi. E qualcuno in aula ha preso la palla al balzo. «Direi che oggi, sindaco – ha sottolineato il consigliere Pd Battistelli – è nata una nuova grande opposizione». «Il sindaco – ha detto – prenda atto che non c’è più la maggioranza». Per la cronaca, sul punto il Movimento 5 Stelle si è astenuto. La mozione è stata approvata, con il solo voto contrario del sindaco.