Il gruppo consiliare “L’altra Città” di Cori ha chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario per scongiurare la chiusura del Punto di Primo Intervento di Cori.
“Speriamo che il Consiglio Comunale di Cori si esprima ormai in extremis e prima del 4 Marzo, contro la scellerata decisione elaborata da Zingaretti, di chiudere il locale Punto di Primo Intervento”, spiegano i consiglieri Angelo Sorcecchi, Germana Silvi, Enrica Della Vecchia, Quintilio Carpineti, Francesco Ducci.
Entro il 31 dicembre 2018 secondo il piano biennale 2017 – 2018 stilato dal Presidente della Regione, i Punti di primo intervento saranno trasformati in postazioni del “118” medicalizzate. “Questo significa che in provincia di Latina, dove ci sono ben sette PPI, sui 12 totali del Lazio, i presidi di Sezze, Cisterna di Latina, Cori, Priverno, Sabaudia, Gaeta e Minturno scompariranno lasciando spazio ad una ambulanza”.
La struttura di Cori solo nel 2015 ha registrato ben 6.000 accessi, “numeri che dimostrano come la destrutturazione dei Punti di Primo Intervento significhi solo impoverire ulteriormente l’offerta sanitaria del nostro territorio (comprensivo di Norma e Rocca Massima), già estremamente debole, intasando di codici bianchi il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Latina”, spiegano ancora i consiglieri.