Arriva dalle istituzioni un aiuto per i cittadini che si trovano in difficoltà economiche tali da non riuscire più a pagare l’affitto. Il Comune di Pomezia, che ha ricevuto i fondi ministeriali dalla Regione Lazio, ha approvato un avviso pubblico per la concessione di contributi economici agli inquilini “morosi incolpevoli” a cui è già stato intimato lo sfratto. L’ente di piazza Indipendenza, a cui è stata assegnata la cifra di 272.836,19 euro, prevede fino a un massimo di 8mila euro per sanare la condizione di morosità “qualora – si legge – il periodo residuo del contratto in essere non sia inferiore ad anni due, con contestuale rinuncia all’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile”, e fino a 6mila euro “per ristorare la proprietà dei canoni corrispondenti alle mensilità di differimento qualora il proprietario dell’immobile consenta il differimento dell’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile per il tempo necessario a trovare un’adeguata soluzione abitativa all’inquilino moroso incolpevole”.
CHI PUÒ RICHIEDERE IL CONTRIBUTO – La morosità incolpevole, requisito essenziale per fare richiesta di contributo economico, si ha quando l’inquilino non è più in grado di provvedere al pagamento dell’affitto per una delle seguenti cause: perdita del lavoro per licenziamento; accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro; cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale; mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici; cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente; malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali. “La perdita o la consistente riduzione della capacità reddituale – si legge nell’avviso pubblico – deve essere successiva alla stipula del contratto di locazione e porsi, dunque, quale condizione che produce la morosità e si verifica quando il rapporto canone/reddito raggiunge un’incidenza superiore al 30%”.
I REQUISITI – Il reddito Ise non deve essere superiore a 35mila euro; l’Isee, invece, non maggiore di 26mila euro. L’inquilino, inoltre, deve essere stato raggiunto da un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida. Sono esclusi gli inquilini di case di lusso (A1, A8, A9) e di edilizia residenziale pubblica. Non bisogna essere proprietari o usufruttuari o comunque in condizione di abitare in immobili nella provincia di residenza. Non sono concessi contributi a chi ne ha già ottenuti di simili. È richiesta la cittadinanza italiana, UE o il permesso di soggiorno.
Elementi preferenziali nella concessione del contributo economico sono la presenza, nel nucleo familiare, di un ultrasettantenne, di un minore, di una donna vittima di violenza, di una persona con invalidità accertata di almeno il 74% oppure in carico ai servizi sociali.
COME FARE DOMANDA – La richiesta di contributo deve essere firmata anche dal proprietario dell’immobile in cui vive l’inquilino moroso incolpevole, e va presentata o presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Pomezia o tramite Pec ([email protected]). Il modulo da compilare è reperibile all’indirizzo: www.comune.pomezia.rm.it/modulistica_sociali