Come annunciato, il sindaco di Pomezia ha scritto questa mattina al prefetto di Roma Paola Basilone richiedendo con urgenza la convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica dopo l’incendio divampato la notte del 2 febbraio scorso presso la cartiera 4Mcutting multiservice in via Pontina Vecchia. “Con la presente – si legge nella nota – sono a denunciare lo stato di forte preoccupazione per il secondo grave incendio esploso in una ditta di Pomezia nel giro di pochi mesi. Dopo il noto incendio di Eco X del 5 maggio 2017, lo scorso 2 febbraio una cartiera a poca distanza, su via Pontina Vecchia, ha preso fuoco. Seppur in attesa delle indagini in corso, è forte la preoccupazione che si tratti di atti dolosi a danno delle attività produttive del territorio”.
Nella richiesta vengono inoltre sottolineati i recenti episodi di microcriminalità – anche attribuiti a baby gang – denunciati e segnalati da cittadini e commercianti: automobili distrutte, attività di spaccio di stupefacenti, furti e rapine. Oltre alla situazione più volte attenzionata del quartiere di Santa Palomba dove è stata già richiesta l’attivazione dell’operazione “Strade Sicure”.
L’Amministrazione, fa sapere una nota del Comune, è inoltre in contatto con la Asl e i Vigili del Fuoco per monitorare la situazione a seguito dell’incendio della notte scorsa: «Seppure l’analisi visiva immediatamente successiva all’incendio sembrava escludere la presenza di eternit sulla struttura – spiega il Primo cittadino – Sono stati prelevati campioni attualmente oggetto di analisi per maggiore sicurezza. Inoltre la Asl mi ha informato di aver proceduto a posizionare dispositivi per la ricerca di eventuali inquinanti nel sito. Terremo aggiornata la cittadinanza».