«Nessun abbancamento di altri rifiuti è previsto né è stato autorizzato dalla Regione presso la discarica gestita dalla Indeco a Borgo Montello. La discarica Indeco resta chiusa». Lo chiarisce l’Assessore all’ambiente di Latina, Roberto Lessio, che fa così luce sulla proroga dell’Autorizzazione integrata ambientale (AIA) che l’Area rifiuti regionale ha autorizzato lo scorso 22 gennaio. Si tratta della determinazione n. G-00687 del 22 gennaio pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio del primo febbraio 2018 e di cui il Caffè ha dato notizia on line nella serata dello stesso giorno. Il documento autorizza ad operare nel sito fino al 6 aprile 2024, ma non per scaricare altra immondizia. Si tratta perciò di una buona notizia: in pratica, è un ulteriore passo verso la sistemazione e messa in sicurezza del sito al confine con Nettuno. Tanto più che proprio in merito alle garanzie finanziarie la Squadra Mobile di Latina ha indagato e la Procura contestò i fatto che erano stati abbancati troppi rifiuti rispetto ai quantitativi autorizzati e il fatto che non erano stati accantonate le somme per garantire la gestione post mortem, ossia il prelievo e rimozione del percolato e la corretta combustione del biogas sprigionato dalla putrescenza dei rifiuti, obbligatoria per legge, il controllo dell’assestamento della discarica e il monitoraggio periodico sulla perfetta tenuta del capping, la copertura a sigillatura sopra ogni invaso. Cioè quei soldi servono a far sì che la discarica chiusa non inquini più, come ha già fatto e continua a fare contaminando la falda idrica. «L’estensione dell’AIA, fino al 2024 – spiega Lessio -, prevista dal D. Lgs. 152/2006, riguarda quattro polizze fideiussorie a garanzia del bacino denominato S8 (quasi 2,6 milioni di euro), del deposito del percolato (D15) nelle vasche volano (330mila euro), dei serbatoi del percolato (48mila euro) e dell’attività di recupero energetico del biogas (150mila euro). La Regione ha semplicemente accettato queste nuove garanzie fideiussorie che dovranno assicurare la copertura finanziaria dell’attività di post-gestione degli invasi ormai chiusi». L’Assessore del capoluogo precisa anche altri aspetti dell’iter nel concreto. «Il provvedimento pubblicato sul BURL inoltre stabilisce che, fatto salvo quanto disposto con il prolungamento della durata delle polizze, resta fermo quanto stabilito con la Determinazione G12734 del 09/9/2014 da parte della Direzione Regionale “Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti”, Area “Ciclo Integrato dei Rifiuti” che conteneva e contiene i seguenti passaggi: considerato che l’Area V.I.A. nell’ambito del procedimento con nota prot. n. 421637 del 02/10/2012 ha chiarito che tutte le precedenti valutazioni e provvedimenti possono essere confermate qualora: non siano previste modifiche o estensioni nei termini di cui agli Allegati III e IV alla parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., rispettivamente lettera ag) e punto 8 lettera t); si tratti di mero rinnovo di AIA dei medesimi progetti già sottoposti alle procedure di VIA; non siano previste modifiche o estensioni in termini di processi impiantistici, occupazione di nuove aree o aumenti di quantitativi di rifiuti da gestire. Verificato – prosegue il verbale citato dall’Assessore Lessio – in particolare che nell’istanza di rinnovo non vengono richieste modifiche né estensioni a quanto già autorizzato e valutato precedentemente nell’ambito degli atti sottoposti a procedura VIA, già rilasciati alla società IND.ECO. s.r.l. e che quindi possono essere confermate le valutazioni già espresse dall’Area V.I.A. regionale (…)”». Quindi niente ampliamenti della discarica, in buona sostanza. «La determinazione del 2014 riguardava il bacino denominato S8 – sottolinea inoltre Lessio -. La Discarica nel suo complesso (inclusi gli invasi gestiti dalla Ecoambiente) è, e resta, chiusa. Finché non viene bonificata e messa davvero in sicurezza nella sua interezza, quindi anche nella parte gestita dalla Ecoambiente, la discarica di Montello non può ricevere un solo chilogrammo di rifiuti». Nel corso degli ultimi anni, la discarica di Borgo Montello è stata travolta da vari scandali giudiziari e mediatici ed è finita più volte all’attenzione degli investigatori e inquirenti della Procura di Latina e della Commissione parlamentare che si occupa della legalità del ciclo dei rifiuti.
02/02/2018