È stato rinvenuto numeroso materiale, in particolare arnesi atti allo scasso ed altro materiale chimico utile al disinserimento dei sistemi di allarme, e numerosissime monete in centesimi, con ogni probabilità provento dei furti avvenuti nei mesi di novembre e dicembre scorsi all’interno di sale slot, per un peso complessivo di 5,620 kg, nonché un’autovettura, anch’essa utilizzata per gli spostamenti durante i raid notturni.
È stato anche accertato che gli occupanti di una delle abitazioni perquisite si appropriavano fraudolentemente dell’energia elettrica, pertanto sono stati deferiti in stato di arresto alla competente. Considerato che il gruppo criminale era solito nascondere le autovetture con cui compivano i furti notturni presso un’autofficina a Latina, si è proceduto, con la collaborazione di personale della Sezione Polizia Stradale di Latina, alla relativa perquisizione dell’attività commerciale, durante la quale l’intera area, di circa 5.000 mq è stato sottoposta a sequestro, compresi i manufatti esistenti, poiché è stato accertato che il titolare, sempre di nazionalità rumena, era privo di qualsiasi autorizzazione ad esercitare tale attività.
Peraltro, all’interno di tale superficie erano presenti 39 veicoli, numerose parti meccaniche di autovetture e congegni elettronici di dubbia provenienza, sui quali sono tuttora in corso mirati approfondimenti. Erano immagazzinati ingenti quantitativi di materiale da risulta ed altri rifiuti, tali da far presupporre uno smaltimento illecito dei rifiuti. È stato verificato, inoltre, che gli oli esausti e i liquidi delle batterie, altamente tossici, venivano smaltiti direttamente attraverso la rete fognaria, causando un grave danno ambientale. Il titolare, D.M. del 1984, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Latina per il reato di inquinamento ambientale.