“Nomi sbiaditi, simboli di una tragedia disumana che ha lasciato ferite insanabili nella storia, importante testimonianza di un passato che non può e non deve tornare, ma a cui purtroppo non si riconosce la giusta attenzione. Quella lapide, pur piccola, racchiude in sé il dolore di un intero popolo sterminato dalle ideologie razziste, le atrocità compiute non solo verso una razza ma anche contro le diversità e i dissidenti, eventi storici che devono essere ricordati ogni giorno, affinché certi sbagli non possano mai più verificarsi, e siano da monito per i giovani, nel loro vivere quotidiano. La memoria è importante oggi- continua Priori – ma lo è ancor di più in tutti gli altri giorni dell’anno, e mantenere i suoi simboli in modo decoroso è indice di rispetto e di riverenza, quella che tutti noi dobbiamo avere nei confronti di chi ha perso la vita. Ecco perché tutti i luoghi della memoria della città – conclude Alessandro Priori – non ultimi il Monumento ai Caduti di piazza Garibaldi, ma anche il Cimitero, meritano sicuramente maggiore attenzione e decoro da parte di chi amministra”.