“Nel rispetto della normativa vigente il Comune è già stato interessato, insieme a tutte le altre amministrazioni coinvolte, nella comunicazione prevista dall’art. 27 bis commi 2 e 3 (del decreto legislativo 152 del 2006, il Codice dell’ambiente, ndr)”. Così spiegano al giornale il Caffè dall’Area Valutazione impatto ambientale della Direzione regionale politiche ambientali e ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, in merito al progetto della Ecosicura Srl. Vale a dire in merito al possibile arrivo ad Aprilia, in zona Casalazzara, di un milione e 350mila metri cubi di rifiuti. “Tale progetto è stato depositato dalla società proponente presso l’Area Scrivente in data 27/12/2017”, precisa tramite posta eletronica certificata l’Area regionale guidata dall’ing. Flaminia Tosini, capo dell’Area valutazione impatto ambientale, che ha in mano la pratica e segue l’iter per decidere se autorizzare o no l’iniziativa imprenditoriale. Chissà perché, allora, nell’Amministrazione comunale c’è vistosa sorpresa e sgranano gli occhi. Il Comune di Aprilia, secondo quanto comunica la Regione al Caffè, è stato informato “entro quindici giorni dalla presentazione dell’istanza” della Ecosicura Srl via internet, come stabilisce la normativa: ai sensi dell’articolo 27bis del Codice dell’Ambiente, tutte le Amministrazioni ed Enti potenzialmente interessati, e comunque competenti ad esprimersi sul progetto, devono essere avvisate dall’Ente competente, in questo caso la Regione Lazio. “Il Comune stesso verrà poi coinvolto in tutte le fasi successive del procedimento, insieme alle altre amministrazioni interessate, che comprendono la Conferenza di Servizi, finalizzate all’espressione del provvedimento autorizzatorio unico. Relativamente alla partecipazione delle associazioni e dei cittadini, la stessa potrà avvenire nelle modalità previste dalla normativa vigente”.
24/01/2018