Intorno alle 12 il sindaco Mario Savarese ha ricevuto le delegazioni di Cisl Fp e Usb. «Abbiamo appreso, come sapevamo – hanno spiegato i sindacalisti Massimiliano Morgante della Cisl e Michela Flores dell’Usb – che in cassa, nel bilancio approvato dal commissario prefettizio, per il 2018 c’è la cifra zero riguardo all’assistenza educativa scolastica e più di questo non si può spendere. Di conseguenza, abbiamo formulato una proposta per convocare un tavolo con la Prefettura di Roma, con l’Anac e con la Regione Lazio, che ha dei fondi da poter stanziare per il diritto allo studio. Dal Comune sono stati disponibili: noi, intanto, lunedì scriveremo alla Prefettura, all’Anac, alla Regione e al Miur per attivare tavolo. Lo faremo con una procedura d’urgenza e anche loro, come amministrazione, faranno i relativi passi. Crediamo che entro una settimana potremmo avere un primo incontro, altrimenti bisognerà aspettare il nuovo bilancio che, visto il dissesto dell’ente, non arriverà prima della fine dell’anno scolastico. Come sindacati – hanno concluso – abbiamo come nostro interesse primario che il servizio riprenda nel minor tempo possibile: lavoreremo a stretto contatto con l’amministrazione per spingere sulla convocazione rapida del tavolo, ma lavoreremo anche con la Regione. I fondi ci sono e proveremo a far anticipare tempi, mettendo in conto che la nostra premura sono i lavoratori e le lavoratrici. Chiaramente scriveremo anche alla cooperativa per capire se c’è la possibilità di una soluzione temporanea che possa far pa ssare questo momento. Purtroppo, qualora la situazione non si sblocchi, si potrebbe andare verso alcuni ammortizzatori sociali».