“Vogliamo parlare dell’argomento mensa scolastica”, ha scritto in un post la consigliera del M5S Silvia Bongianni, “una situazione che abbiamo ereditato, visto che la mensa è stata data in gestione esterna. Erano stati iscritti in bilancio, nella sezione crediti attivi circa €1.260.00. Il bilancio di previsione si fa mettendo i crediti che si suppone nell’anno successivo produrranno entrate monetarie. Questo denaro però, pur essendo iscritto in bilancio non è mai entrato nelle casse del Comune. Con il tempo alcuni di questi crediti sono diventati “non esigibili” perché caduti in prescrizione. Il totale dei soldi andati perduti per questo motivo ammonta a 760.000€. Quindi il comune ha perso 760.000€ semplicemente perché i soldi non sono stati richiesti a chi doveva pagare i propri debiti. Non è legale mantenere crediti inesigibili nel bilancio di previsione, per cui abbiamo dovuto toglierli. Ricordiamo che in un bilancio di previsione comunale, per legge, le entrate devono essere uguali alle uscite, per cui se per i motivi di cui sopra ci sono meno entrate, vanno diminuite anche le previsioni di spesa. I restanti 480.000 € (una bella porzione che pesa ancora sulle tasche di tutta la popolazione), non risultano ancora prescritti, anche se fino ad ora non sono mai stati richiesti e sarebbero andati in prescrizione entro poco, causando ulteriori perdite ed eventuali tagli alle previsioni di spesa. Questi crediti vanno notificati, perché lo dice la legge e perché è una questione di giustizia morale nei confronti di coloro che hanno sempre pagato e nei confronti della comunità tutta. La legge dello Stato impone che le ricevute debbano essere conservate per un tempo di 5 anni. Chi ha pagato tramite le agenzie di banca potrá verificare la propria situazione tramite un estratto conto, che prevede la possibilità di visionare i propri movimenti fino a dieci anni prima. Il problema potrebbe sorgere per chi avesse pagato tramite gli uffici postali, dimenticando di inserire la causale, ma se le ricevute sono state mantenute il problema si può considerare già risolto. Facciamo presente che se non viene inserita la causale, il comune non può registrare come pagato il debito in quanto non risulta che il versamento sia stato fatto per la mensa. Quindi le persone che non hanno inserito la causale risultano ufficialmente morose. È ovvio che le situazioni ereditate vanno fermate e sanate e siamo orgogliosi di avere posto finalmente l’attenzione su un problema che giaceva sulle scrivanie degli uffici da troppo tempo. Sapevamo che ci sarebbero state critiche, sapevamo che ci sarebbero stati problemi dovuti alla cattiva organizzazione degli archivi. Ma abbiamo promesso ai cittadini di fare ordine e giustizia. L’unica via percorribile per non creare disagi sarebbe stata abbonare tutti i crediti, ma questo non sarebbe stato morale, né tantomeno legale. ” Comprendiamo bene i disagi che questi accertamenti provocheranno e, proprio per questo, dice Silvia Bongianni, noi consiglieri di maggioranza abbiamo richiesto che siano attuate azioni che vadano incontro a chi si trova in situazione di accertata difficoltà tramite misure di rateizzazione, detrazione, esenzione o intervento dei servizi sociali”.
01/01/2018