Proprio perché mamma Maria lo ha visto nascere, decidere di arrivare al giorno della chiusura non è stato facile per Pina e Nadia. Una decisione sofferta ma necessaria perché nonostante il furore degli anni ’80 e ’90 oggi le cose sono diverse. Le abitudini sono cambiate e per fare la spesa sempre più spesso si va nei grandi centri commerciali.
“Abbiamo aperto nel ’71 – ci racconta Pina Lanzi – in un giorno particolare, pieno di neve ad Anzio. L’esperienza del negozio è stata davvero bellissima. Negli anni ’80 c’è stato un vero e proprio boom, il negozio era un punto di riferimento per il quartiere”. L’estate non c’era villeggiante o residente che non passasse in negozio per i panini da portare al mare e la sera a fare la spesa. “Ancora oggi – ci spiega Pina – passano da noi dei quarantenni, che si ricordano quando venivano in vacanza l’estate e passano a fare la spesa. Purtroppo però questo tipo di attività oggi è in grande difficoltà – spiega – tante tasse, e i clienti di sempre, che si sono fatti anziani, mentre i giovani vanno nei centri commerciali. Andare avanti è diventato un sacrificio.
Ci piange il cuore a chiudere – conclude – un po’ per la crisi un po’ per altri impegni. Per la mamma soprattutto sarà difficile da digerire questa chiusura. Per ora lo lasciamo così, domani si vedrà”. A Pina e Nadia dispiace per i clienti storici, quelli che hanno sempre preferito la piccola distribuzione ai grandi supermercati e proprio per questo il 31 dicembre ci sarà una piccola festa e anche una torta da offrire a tutti loro. Perché ogni cosa ha un inizio e una fine e dell’Alimentari Lanzi resterà una bella storia da raccontare, la storia di una famiglia di grandi lavoratori, e l’affetto di chi negli anni ci è passato e non lo dimenticherà.