Già un anno fa, come riporta il bollettino ufficiale della regione, erano state accertate dalla Capitaneria di Porto di Anzio “anomalie riguardanti l’errato e/o mancato posizionamento dei segnalamenti diurni e notturni posti ai vertici dell’area in concessione”. La società era stata diffidata a “provvedere al ripristino degli stessi ai fini della sicurezza della navigazione”.
A gennaio 2017, visto “il perdurare dell’inadempienza rispetto agli obblighi manutentivi imposti dal titolo concessorio” e valutata “la situazione di pericolo che ne può derivare per la sicurezza della navigazione in prossimità dell’ambito costiero”, era stata avviata la procedura di decadenza e revoca dell’autorizzazione, anche se a maggio la società aveva segnalato di aver ripristinato i segnalamenti. La successiva ispezione di giugno da parte della Capitaneria di Porto aveva rilevato non solo la mancanza di segnalazione completa, ma anche il mancato pagamento di alcuni canoni di concessione. Ora, la decisione definitiva e addio all’autorizzazione per l’impianto di mitili a largo di Anzio e Nettuno.