Non sarebbe un vero Natale a Frascati senza il tradizionale Pranzo Solidale. Una tradizione che si rinnova ogni Natale da 21 anni e che riesce sempre a far trascorrere una giornata di serenità e allegria in una grande famiglia, a chi non ha un tetto e vive per la strada o a coppie e famiglie con bambini che attraversano periodi di difficoltà. Un’iniziativa di solidarietà nata da un’idea di Massimo Ciani, edicolante storico della cittadina tuscolana, nel 1997 assessore alle Attività produttive al Comune di Frascati, che ha trovato subito l’aiuto concreto di Enrico Molinari, sindaco di allora e di don Baldassare Pernice, allora responsabile della Caritas diocesana dove per anni ha accolto e curato centinaia di senza tetto, ed ora parroco della chiesa San Giuseppe Lavoratore di Cocciano. Gli ospiti quest’anno sono stati circa 120, in gran parte italiani, a differenza degli scorsi anni, oltre a romeni, moldavi, polacchi e anche qualche cittadino di nazionalità russa e araba, quasi tutti utenti dei centri di ascolto delle parrocchie della Diocesi di Frascati, della Caritas e del centro diurno Il Girasole. Alcuni di loro sono seguiti dai servizi sociali dei Comuni di Frascati, Grottaferrata e Monte Porzio Catone i cui operatori conoscono bene le difficoltà dei loro assistiti. Per lo più sono uomini, di mezza età o anziani, soli, separati o lontani dalle famiglie, che hanno perso il lavoro e comunque sono in disagio economico, presenti comunque anche numerose donne anziane sole. ” Negli ultimi anni, il numero degli italiani che partecipano al Pranzo di Natale è andato aumentando, dice Massimo Ciani, segno molto chiaro della situazione di crisi che sta attraversando da tempo il nostro paese “. Intorno ai tavoli, nelle eleganti sale del ristorante Cacciani, che si affaccia su Roma, mentre si alternano le pietanze, numerose come si usa nel pranzo di Natale, si intrecciano le storie di vita vissuta, si parla del passato, ma si vive in allegria questo pranzo solidale di fratellanza che fa sentire a tutti, soprattutto ai bambini, il calore di una famiglia. Per i piccoli si è svolta, alla fine del pranzo, la tradizionale tombola e altri giochi, con i premi messi a disposizione dalla solidarietà dei cittadini di Frascati. «Il Pranzo del Natale Solidale – tiene a precisare Massimo Ciani – ha anche un secondo obiettivo, quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto i giovani verso chi ha bisogno, per questo a servire ai tavoli e in cucina ho voluto ragazzi anche giovanissimi, come gli studenti della scuola media inferiore e degli Istituti Superiori, coordinati da Marco Ciani per far maturare in loro i sentimenti di solidarietà e fratellanza verso il prossimo, e devo dire che ogni anno lo fanno molto volentieri. Un grazie anche alle attività che hanno donato tutto l’occorente : Zarazà, Maroncio, I Furiosi, L’Altra Tappa, La Vecchia Frasca, Taverna Catone, Salumificio Castelli, Forno Ceralli, Pasticceria Milletti, Zio Jack, Azienda De Sanctis, Veleno, Doppio Kaos, Tipografia Giammarioli, Tidei, clienti edicola Ciani “. IL MENU : Antipasto di montagna con salami locali; due primi: lasagne al ragù e pasta e ceci; di secondo arista di maiale con patate e insalata; infine millefoglie, torta mimosa, dolcetti di Frascati, panettone vino dei Castelli e spumante. A preparare il pranzo è stato il cuoco ventenne, Alessio Liberatori, da poco diplomato alla scuola alberghiera che lavora nel ristorante.
L.S.