A seguito della denuncia sporta dalla vittima era partita un’attività investigativa tramite la quale sono state tracciate le operazioni finanziarie effettuate con una delle carte di credito derubate ed utilizzata nell’immediatezza del furto dai malfattori, il tutto prima che venisse bloccata dalla titolare. Gli accertamenti hanno consentito di appurare che in brevissimo tempo la carta di credito era stata utilizzata per trasferire fraudolentemente denaro a favore di una carta prepagata sulla quale, con cadenza quasi quotidiana, confluivano altre copiose operazioni a credito per migliaia di euro che, come si appurerà, provenivano tutte da carte di credito rubate. La ricostruzione dei dati bancari, unita alle immagini estrapolate dai circuiti di videosorveglianza dei luoghi interessati, ha consentito alla Squadra Anticrimine del Commissariato di Terracina di ricostruire un “modus operandi” già adottato dagli stessi indagati nella Città di Roma Capitale e provincia.
La donna, in ogni immagine acquisita, appariva sempre travisata da un cappello a falde larghe e grandi occhiali. La stessa, subito dopo il furto, provvedeva a trasferire su carte di pagamento dotate di codice IBAN, intestate a terzi complici, cospicue somme di denaro. Le indagini condotte dal Commissariato di Terracina hanno tracciato un quadro indiziario sovrapponibile agli altri fatti di competenza della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma: i magistrati hanno chiesto ed ottenuto dal G.I.P. la custodia cautelare in carcere nei confronti della donna romena. Sono tuttora in corso accertamenti volti a verificare la riconducibilità di altri analoghi episodi allo stesso gruppo criminale.