“Camassambiente – si legge – non ha ricevuto alcuna somma ulteriore, rispetto all’ordinario canone di appalto, per le attività di bonifica. La scrivente Società ha viceversa ricevuto ingenti sanzioni per presunti disservizi, sanzioni che sono oggetto di contestazioni da parte di Camassambiente. Il contratto di appalto di Anzio è gestito, da fine febbraio 2017, da Commissari Straordinari nominati da S.E. il Prefetto di Bari. Ciò posto, la verità dei fatti è che alla Camassambiente sono state sottratte (e non pagate in più) ingenti somme da parte del Comune di Anzio con la conseguenza, oggettiva ed indiscutibile, che chiunque sostenga e/o ipotizzi il contrario, formula delle vere e proprie illazioni che peraltro finiscono per essere rivolte agli organi della Prefettura di Bari”.