La visita dei giorni scorsi a Sabaudia del regista spagnolo Kepa Sojo e della moglie, produttrice cinematografica, ha riacceso i riflettori sull’Augustus, il cinema di Sabaudia chiuso da oltre 4 anni. La struttura, nel quale per oltre 50 anni sono state proiettate pellicole cinematografiche, sin dalla chiusura del 2013 è stata al centro di polemiche circa i possibili cambi di destinazione. La notizia che il Cinema Augustus sarebbe tornato agli antichi splendori nell’ambito di un ambizioso progetto è arrivata nel corso della pianificazione degli eventi dell’estate 2017. Da allora non se ne è saputo ufficialmente più nulla tanto che in città in molti hanno sollevato dubbi sulla reale riapertura del cinema. Anche se con tempistiche diverse, la riapertura dell’Augustus è data per certa. A portare avanti l’impegno, tra gli altri, c’è la Famiglia Fontana, titolare della Augustus Dream, la società che gestisce la multisala cinematografica a Velletri. Affacciandosi dalle vetrate che danno in Piazza del Comune a Sabaudia ci si accorge che l’interno della struttura è un cantiere in completa ristrutturazione, tanto che il progetto originale prevedeva una trasformazione radicale dell’Augustus in un centro polifunzionale di prestigio con tanto di biblioteca e capace di ospitare congressi e rappresentazioni teatrali. Sulle tempistiche è difficile fare previsioni anche perché il progetto è in costante evoluzione. Dalle indiscrezioni, però, sembra che si possa tornare al cinema a Sabaudia per Natale 2018, con una pellicola girata da un regista internazionale nella città delle dune e che (magari) apra la prima edizione del Sabaudia Film Festival invernale.
Simone Tosatti
21/12/2017