“Nonostante tutte le vertenze messe in piedi con l’Ispettorato del Lavoro di Latina, con l’azienda Smeraldo, con l’Ati Moca, con il Ministero, ci troviamo alle porte del Natale con i lavoratori ancora senza stipendi”, tuona la segreteria nazionale del sindacato Clas. “Ci preme ricordare che le maestranze, ad oggi, devono percepire le competenze di ottobre 2017, ma è ormai decorso la scadenza per il pagamento delle 13me e dello stipendio di novembre 2017. La disperazione che sta assediando i lavoratori tutti è insostenibile. Molte delle famiglie, dei centinaia di lavoratori coinvolti dalla vertenza, vivono di questo solo reddito. Forse non si riesce a comprendere che le lungaggini amministrative che stanno rallentando la chiusura di questa triste vicenda economica e sociale, ha portato molti lavoratori e lavoratrici ad avere la riduzione di potenza dell’energia elettrica, due mesi di affitto arretrati, rate di mutuo non pagate con tutte le conseguenze annesse e senza vedere un barlume di luce all’orizzonte”.
Il Clas ha scritto al dirigente scolastico chiedendo di sciogliere “il bandolo della matassa” con la ditta: “i lavoratori stanno solo subendo e nonostante tutto con senso di responsabilità continuando a lavorare. L’Ispettorato del Lavoro di Latina ci ha convocato per il giorno 9 gennaio, ma questo vuol dire aver maturato anche lo stipendio di dicembre 2017. Ci auguriamo che la coscienza sociale possa prevalere e che anche questi lavoratori possano trascorrere un Natale degno di questo nome percependo quanto di loro diritto”.