Anche numerosi cittadini dei Castelli Romani, provenienti da Pavona, Albano, Ariccia, Cecchina, Genzano e altri comuni, sono scesi ieri in strada su via Ardeatina per protestare contro la nutrita presenza delle prostitute che seminude popolano i marciapiedi della zona di Santa Palomba. Ieri in tarda mattinata sono scesi in strada un centinaio di persone, nonostante il gran freddo, in via Ardeatina, all’altezza del km 20 per protestare contro la massiccia presenza delle prostitute e della sporcizia che lasciano in strada. I residenti della zona, appartenenti ai comitati di quartiere della zona di Pomezia e molti altri partecipanti dei Castelli Romani, hanno anche fatto delle pulizie straordinarie, di profilattici usati, lasciati ovunque, anche davanti alla scuola calcio, nel parcheggio della stazione ferroviaria, alla fermata del bus. Rimossi anche alcuni quintali di legna e pedane per i fuochi che accendono le ragazze che si prostituiscono, i residui anneriti di fuochi, molti abiti, indumenti intimi, stivali e scarpe delle prostitute nascosti nei contatori del gas e della luce. “Dopo il blitz delle forze dell’ordine di qualche giorno fa’, ha detto il signor Leonardo S. le operatrici del sesso di strada sono tornate tutte al loro posto, senza nessuna remora, chiediamo ora al comune di aiutarci a smaltire i quintali di rifiuti raccolti e di vigilare giornalmente nella zona per evitare questo spettacolo degradante a cui siamo sottoposti noi e i nostri bambini ogni giorno. Abbiamo scritto come comitati di quartiere Santa Palomba e Roma 2 anche al prefetto, ai sindaci di Roma e Pomezia, alle forze dell’ordine del territorio, al questore, a tutti gli organi preposti, ma nessuno ci sente, se serve torneremo ancora in strada per cercare di debellare questa situazione deplorevole “. L.S.
18/12/2017