È un viaggio enogastronomico nei territori delle città arcaiche dell’Agro Pontino. Appena pubblicato dalle Edizioni Ponte Sisto di Roma, «A Tavola nella Terra del Mito» è l’ultimo libro del sociologo e giornalista pontino Roberto Campagna. Eccole le città arcaiche: Anxur, Circeii, Cora, Norba, Privernum, Satricum e Setia. Nei loro posti o nelle immediate vicinanze sono nate rispettivamente Terracina, San Felice Circeo, Cori, Norma, Le Ferriere (Aprilia) e Sezze. Invece Circe, Cerere, Diana, Feronia, Giunone, Mater Matuta, Minerva, Pomona, Salacia, Vesta e Venilia sono le antiche e misteriose divinità femminili che vi abitavano, in quelle città. E insieme a Camilla e Ninfa, donne amazzoni, animavano le acque, i boschi, le montagne, i campi e i pascoli. Proprio grazie alle acque, ai boschi, alle montagne, ai campi e ai pascoli, il territorio della provincia di Latina è diventato uno dei più ricchi giacimenti golosi italiani. Ma forse lo era già a quei tempi, quando per l’appunto le divinità femminili “scorrazzavano” in lungo e in largo, la Regina Camilla si faceva uccidere per aiutare Turno, il re dei Rutuli, e Ninfa si gettava per la disperazione nell’omonimo lago e la Maga Circe trasformava le sue vittime in animali.
«Quello del cibo al mito – precisa l’autore – è un accostamento che potrebbe diventare la chiave di volta dello sviluppo futuro dell’Agro Pontino». 22 “tappe”, ogni tappa narra un prodotto, le cui immagini a colori mettono in risalto le sue caratteristiche. Le foto di Alessandro Di Norma “raccontano” questo viaggio tra i cibi locali.