La stella cometa di Rocca di Papa è tornata a risplendere e a sormontare tutti i Castelli Romani dall’alto della Fortezza degli Annibaldi. Come da tradizione gli atleti in corsa da San Pietro, con la fiaccola, hanno acceso idealmente l’imponente impalcatura, lo scorso 8 dicembre, segno evidente dell’inizio del periodo natalizio. A valle però non sono mancate le polemiche. Nonostante i contributi giunti dalla Regione Lazio, che ha finanziato molti progetti per il Natale di molti Comuni castellani, tra cui Lanuvio (12.600 euro), Albano (14 mila euro), Ciampino (14 mila euro) e Castel Gandolfo (13.300 euro), un po’ ovunque la programmazione è stata condita da diatribe di vario tipo. Se a Rocca di Papa in tanti sono rimasti delusi per l’assenza delle luminarie, almeno nella principale piazza della Repubblica e lungo Corso della Costituente, tanto da spingere alcuni membri della Pro Loco a ribadire il proprio impegno per il rispetto delle tradizioni, a Genzano non è andato affatto meglio. In una città abituata negli ultimi anni ad un addobbo natalizio tra i più invidiati, con il ‘celebre’ cielo stellato poi scritturato anche nel cinepanettone “Natale a Londra” del 2016, gli scontenti per l’odierna mancanza di luminarie sono davvero tanti. La delusione è valsa anche al sindaco Daniele Lorenzon l’appellativo di “Bello addormentato” a fronte invece dell’apprezzata “Foresta Incantata” di Ariccia, che ha riproposto, grazie all’investimento di un privato, le luminarie di Salerno all’interno di Parco Chigi (anche se qui le polemiche hanno riguardato il costo del biglietto di 10 euro considerato eccessivo, e poi dimezzato durante i giorni feriali). A Genzano sono stati i commercianti a criticare fortemente il progetto presentato dal Comune, “Natale per tutti”, che ha ottenuto il contributo regionale di 12.600 euro, nel quale non sono state inserite luminarie, se non quelle della sola piazza Tommaso Frasconi. Per ovviare al problema ed accendere tutto il comparto commerciale, dopo che il tentativo di coinvolgere tutti gli esercenti mediante un contributo è fallito per le scarse adesioni, e dopo aver avuto il diniego della compartecipazione dalle casse comunali, alcuni dei più volenterosi non si sono dati per vinti ed hanno illuminato alcuni settori. Ma l’effetto è assai lontano dai ricordi degli anni precedenti. Anche a Velletri il Natale è percorso dai malumori, iniziati già per i ritardi accumulati dal bando indetto del Comune, e che ha lasciato in molti senza certezze a ridosso delle festività. Il bando però, a detto del Sindaco Fausto Servadio, era necessario per una più giusta distribuzione delle risorse. La programmazione ogni anno si scontra con le difficoltà del comparto commerciale, messo a dura prova dalla desertificazione del centrio storico. I singoli negozianti, pur con qualche defezione, hanno fatto la loro parte nella programmazione natalizia dando un contributo. “Non è facile fare i conti con le difficoltà economiche dei singoli commercianti – ha detto il presidente dell’Associazione di categoria, Onorio Amati -. Ci siamo mossi alla ricerca di sponsor ma non abbiamo grandi possibilità di spesa”. Michela Emili
14/12/2017