“Non solo si è arrivati a superare di gran lunga le spese iniziali, senza contare un periodo superiore ad un anno per tale realizzazione, ma quando si spendono 28.678 euro più i 20.000 già spesi per un totale di 48.678 euro per un sistema multimediale, mi chiedo se fosse necessario in questo momento”, dice La Pegna. “Un’aula consiliare aperta alla collettività dove si discute delle problematiche di una città e far capire alla stessa che gli sprechi vanno eliminati in momenti in cui non ci sono soldi, come acclarato in commissione finanze. Quei soldi potevano essere utilizzati per sistemare qualche marciapiede o mettere in sicurezza qualche strada o lampioni di illuminazione, per qualche contributo natalizio per a qualche famiglia meno abbiente: nulla di tutto questo, bisognava “strafare”.
La Pegna ha anche un altro dubbio. Il 9 ottobre scorso la Giunta dà mandato di spendere 20 mila euro per l’impianto audio, “il dirigente ne spende più del doppio, con due atti distinti, arrivando a 48.000 euro. Una cifra che, detratta l’Iva, corrisponde ad un netto di 39.900 euro, di poco sotto la soglia dei 40 mila euro che consente di evitare la gara d’appalto”.