Un Latina cinico e a tratti spietato si va a prendere tre punti importantissimi in chiave classifica in casa della Nuorese con la truppa nerazzurra che può restare così nella scia delle prime, uscite tutte vittoriose dai rispettivi impegni. Come riporta ilmsito ufficiale della società sarda, parte bene la Nuorese che ha un’occasione al minuto 3: Argiolas smarca Mancosu, il tiro del numero 11 è sbilenco e finisce sul fondo. Il Latina reagisce all’11’ con un colpo di testa di Iadaresta che viene respinto da Scintu. I ritmi sono buoni, la Nuorese prova a chiudere il Latina nella sua metà campo, interessante anche il duello sugli spalti tra gli ultras di casa e quelli pontini, giunti in buon numero al Quadrivio. L’equilibrio si spezza al 21′ quando un errore in disimpegno della retroguardia di casa innesca Catinali, pallone in verticale per Scibilia che supera Calandra per il vantaggio ospite. Cresce invece la squadra di Chiappini che al 31′ manca clamorosamente il 2-0: Grande discesa di Atiagli sulla sinistra, Calandra non è impeccabile nell’uscita, la palla arriva a Tribuzzi che a porta vuota mette alto graziando la Nuorese. La ripresa si apre con una Nuorese più determinata e volenterosa: Koné entra in partita e grazie alla collaborazione di Tupponi prova ad inventare qualcosa sul binario di destra. All’8 l’esterno nuorese va via a Atiagli e mette al centro un cross insidioso su cui non arriva nessuno. Due minuti dopo è l’ivoriano ad entrare in area dalla destra, il suo cross è smanacciato da Bartolomei che toglie il pallone dalla disponibilità di avversari e compagni. Come nel primo tempo si tratta però di un fuoco di paglia, infatti alla prima occasione il Latina raddoppia: azione sulla sinistra del solito Atiagli, palla dentro per Iadaresta che ha tutto il tempo per controllare e concludere, il tiro del numero 9 non è irresistibile ma è più che sufficiente per superare un incerto Calandra. La Nuorese non è nemmeno fortunata: Konè potrebbe riaprirla al 26′ ma la sua punizione si stampa sulla traversa. Un minuto dopo Ruben Olivera prova a certificare la superiorità dei suoi cercando il gran gol dalla distanza: il suo tiro da oltre 50 metri esce non di molto. La lunga girandola di cambi spezza il gioco e fa crescere il nervosismo in campo, sugli spalti nel frattempo dilaga la contestazione degli ultras di casa. Il Latina dilaga al 93′ con Cossentino che in proiezione offensiva traduce in rete di testa un cross dalla sinistra del solito Atiagli. “Abbiamo interpretato la gara nel migliore dei modi – ha dichiarato proprio l’autore del terzo goal a fine match – sapevamo che era una partita molto difficile perché incontravamo una squadra preparata. Siamo stati molto più cinici di loro nello sfruttare le occasioni che ci sono capitate. Siamo partiti un po’ contratti per via del campo che non ci permetteva di giocare palla a terra, perché era fangoso e bagnato e la palla rimbalzava male scivolando anche. Dovevamo adattarci”.
11/12/2017