IL GIOCO DELLE PARTI
E Anas più volte ha sollecitato il Comune a proporre tale viabilità alternativa. Ebbene, ora l’Amministrazione Di Felice una sua proposta di viabilità alternativa ce l’ha: l’ha inviata per iscritto tra luglio e agosto all’Anas, la quale deve tradurla in progetto tecnico. Nessuna risposta. Il 23 novembre il capo dell’Ufficio tecnico comunale, l’ing. Piergiuseppe Rosatelli, ha inviato ad Anas una missiva decisamente piccata a riguardo invocando il progetto e la stima dei costi: “si resta in attesa delle Vostre valutazioni tecnico-economiche. Si evidenzia che la definizione, in modo congiunto, degli interventi sopra richiamati, è particolarmente urgente in quanto solo dopo tale definizione la Vostra società potrà procedere […] all’appalto. Restiamo in attesa di un tempestivo riscontro”.
I SILENZI DI ANAS
Anas, che a maggio 2016 ha definito il ponte a “rischio crollo” e aveva sollecitato tale proposta, non ha risposto nemmeno a questo sollecito. Un balletto politico-istituzionale che sta facendo slittare da un anno e mezzo l’avvio del cantiere. I due Enti si rimpallano la responsabilità. Da giugno 2016 a maggio 2017, l’Anas ha strigliato ripetutamente la città della porchetta chiedendo di stringere i tempi. A novembre 2016, l’azienda statale è arrivata quasi sul punto di ‘scaricare’ il Municipio ariccino, mollandogli l’incombenza della ristrutturazione al Comune di Ariccia. Da maggio scorso il progetto esecutivo di ristrutturazione e consolidamento del ponte è stato ultimato dall’équipe tecnica di Anas. Ma l’iter burocratico si è impantanato. Manca solo l’ultimo via libera della Direzione Generale Anas per far pubblicare il bando di gara con cui assegnare l’appalto.
Ma perché tanto ritardo?
L’Amministrazione Di Felice prevede l’asfaltatura di via Volterra, via Tortolini, via Aleandri e via Parco Chigi, l’allargamento della strettissima via del Pometo (creando un doppio senso di circolazione) e via della Selvotta, un nuovo percorso pedonale che colleghi Albano, subito prima del ponte, tramite l’ascensore sotto il viadotto; infine la costruzione di un nuovo parcheggio tra via Volterra e via Tortolini, al confine tra Albano e Ariccia.
Per quale motivo l’Anas non sta effettuando le valutazioni tecnico-economiche richieste e poi sollecitate dal Comune di Ariccia? Il progetto esecutivo di consolidamento e ristrutturazione del ponte di Ariccia è stato approvato dalla Direzione Generale di Anas? In caso contrario, quanto tempo sarà ancora necessario? Entro quando verrà pubblicato l’appalto dei lavori sul ponte? Per quando è previsto l’avvio dei lavori? Il ponte è sicuro? Sono le domande che il Caffè ha inviato tramite ufficio stampa al Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, e all’ingegner Cinzia Longo, nuova delegata di Anas per il ponte di Ariccia. Restiamo in attesa di una loro cortese risposta.