La Cisl di Latina scende in campo denunciando la grave carenza in organico di magistrati per la sezione lavoro del tribunale di Latina, attraverso una lettera inviata al Ministro di Grazia e Giustizia Andrea Orlando e al Vice Presidente del CSM Giovanni Legnini, nella quale si chiede di prendere i giusti e celeri provvedimenti per risolvere la grave problematica. La Sezione Lavoro versa in stato di emergenza: «sino a due anni fa – si legge nella nota – operavano presso di essa cinque magistrati togati, oggi, causa i vari trasferimenti disposti dagli uffici preposti, opera un solo magistrato togato, i ruoli assegnati ai magistrati trasferiti sono rimasti vacanti e le udienze vengono rinviate d’ufficio o presidiate dai Giudici Ordinari del Tribunale, che non possono svolgere alcuna attività istruttoria. Tale stato di fatto genera gravi ripercussioni sui lavoratori che ricorrono alla giustizia per vedere riconosciuti e tutelati i propri interessi ma che in realtà vedono ostacolati e negati i propri diritti.
«Siamo estremamente preoccupati – commenta Roberto Cecere Segretario Generale della Cisl di Latina – per la grave situazione venutasi a creare che sta determinando gravi problematiche per i lavoratori coinvolti che devono attendere anni prima di vedere arrivare una sentenza, in campo come quello della giurisprudenza del lavoro dove la tempistica è fattore essenziale. Non sono pochi i casi infatti in cui, quando una sentenza viene emessa, spesso è già superata dai cambiamenti organizzativi messi in atto dalle aziende o abbiamo società in procedure concorsuali. Siamo di fronte a diritti negati a delle persone, cosa inammissibile in uno stato di diritto come il nostro, e per questo abbiamo chiesto, agli organi di competenza, di intervenire in tempi celeri per sanare la situazione di forte disagio che si è creata nel tribunale di Latina e che pregiudica la posizione di tutti i lavoratori che rappresentiamo».