IL GRUPPO CRIMINALE OPERANTE AL VALICO DI VENTIMIGLIA
Il cittadino togolese Kossi Anigoleme, capo del gruppo di trafficanti più numeroso, emerge fin dai primi passi dell’indagine come colui che si adopera per favorire il transito dall’Italia verso la Francia di numerosissimi migranti provenienti dai paesi del centro Africa, per mezzo dei treni sulle tratte internazionali. Il prezzo richiesto dagli organizzatori può oscillare dal 150 ai 300 euro per ciascun migrante, in relazione alle condizioni economiche degli stessi. In una delle intercettazioni si sente Anigoleme che assicura al migrante di essere in grado di garantirgli il viaggio fino alla Francia al prezzo pattuito, avvertendolo contemporaneamente di non dargli banconote false: «Volevo andare in Francia…omissis… io sono a Latina …omissis…si si me lo ha detto che tu prendi solo 150 euro …». E ancora: «…non c’è problema appena che arrivi ti faccio partire una sola volta, basta che tu porti i soldi puliti non falsi perché noi non mangiamo i soldi falsi…». «…appena hai l’occasione esci da li dentro e vieni, andiamo a recuperare i soldi e te ne vai via… non fare le impronte per favore ti prego, non fare le impronte…»
IL COINVOLGIMENTO DI MINORI NON ACCOMPAGNATI
Dalle indagini è emerso che i trafficanti facevano transitare verso la Francia una decina di migranti al giorno, tra cui molti minorenni non accompagnati.
Uomo: c’è un ragazzino mio piccolo che vuole andare in Francia;
Anigoleme Kossi : nhh nhh adesso dove sta?
Uomo: sta anche lui a Latina
Uomo: io passo il numero tuo al ragazzo così parlate.
Anigoleme Kossi: si ho capito! ti sto chiedendo che età hai dato?…
Migrante: ho detto di avere 15 anni…
Anigoleme Kossi: quella data che hai dichiarato è normale?
Migrante: si! …”.
Uomo: …weeee mi hanno beccato …
Kossi: …come ti hanno beccato? …
Uomo: mi hanno fatto fermare…
Kossi: ahh perchè non hai detto che sei minore? ieri non ti ho detto di dire che sei minore…
Migrante: …ehh ho detto che sono minore, …quando mi hanno fermato gli ho dato il certificato di nascita, ho fatto del tutto ho anche pianto, gli ho detto che sono minore ma mi hanno detto di no …
Kossi:… sui documenti tuoi hai scritto che sei minore no? …
Migrante: weee perchè sul mio certificato di nascita è scritto che sono minore di 15 anni …stiamo arrivando siamo tanti non sono solo, camminiamo a piedi per arrivare li (ndr Ventimiglia) …
LA RETE DI ANIGOLEME
La rete del trafficante Anigoleme Kossi (richiedente asilo, al quale non è stato riconosciuto lo status di rifugiato, in possesso solamente di un permesso di soggiorno temporaneo che scadrà il 17.12.2017, ovvero tra meno di un mese) è composta da connazionali che collaborano con lui nell’attività criminosa, fungendo da referenti anche oltre confine, dove hanno il compito di ricevere i migranti nelle prime stazioni ferroviarie francesi e indirizzarli verso le proprie mete.
Anigoleme Kossi: …è la traversata che è dura! … poi da li, una volta che sono arrivati, lo potranno chiamare al telefono e lui gli darà altre indicazioni come comperare il biglietto per andare alla sua destinazione, … per esempio se devi prendere un biglietto per Marsiglia…
In una conversazione telefonica, Anigoleme Kossi e Konate Yacouba parlano di andare a recuperare un cliente che si trova al binario 5. Il trafficante da indicazioni telefoniche ai migranti che si trovano già nascosti a bordo del treno internazionale. Konate Yacouba costringe i migranti a rinchiudersi in quegli spazi angustissimi e pericolosi per la vita stessa dei migranti ricavati all’interno dei treni. Li obbliga ad entrare nei locali tecnici, ben documentati dalle fotografie contenute all’interno dell’informativa, nonostante le remore di alcuni che temono per la propria incolumità fisica.
IL METODO DI PAGAMENTO
Alcune conversazioni intercettate consentono di far luce sulle modalità con cui migranti pagano i membri dell’organizzazione, e come questi, si dividono i proventi illeciti. Il denaro viene accreditato su carte Poste Pay in uso agli appartenenti al sodalizio criminale:
Uomo: eh si! … fai attraversare questo ragazzo prima … io non posso tenere i soldi tuoi! …omissis… ah, lui è anche andato per mettere i soldi tuoi sulla tua Poste Pay, per lasciare i soldi tuoi …
Anigoleme Kossi: …tu non mi stai capendo … , la persona mi ha chiesto se io ho ricevuto i soldi sul mio conto, così lui pure sarà più sicuro…”.
Su tale aspetto, lo stesso Anigoleme Kossi in una conversazione consente di quantificare un consistente giro di denaro movimentato dal gruppo criminale, ammettendo che per lui 100 euro non causano alcun problema, atteso che ha molti soldi e molti crediti da numerose persone.
CONDIZIONI INUMANE DEL VIAGGIO E PERICOLO DI VITA
I migranti vengono fatti viaggiare sui treni, nascosti all’interno di spazi tecnici estremamente angusti e pericolosi per l’incolumità dei viaggiatori. Alcune conversazioni testimoniano le condizioni inumane cui vengono sottoposti i migranti durante il viaggio che li conduce dall’Italia verso la Francia:
Kossi: …pronto fratello sei entrato dentro?
Uomo:… però qua è troppo stretto!…”
Kossi: ok, devi rimanere dentro! appena che hai attraversato la frontiera ti dirò come devi aprire…
Uomo: qui è stretto!…
Kossi: ti ho detto che devi rimanere li dentro fino alla prossima fermata…!
Kossi: c’è un bidone d’acqua li dentro … nasconditi dietro quel bidone.
Le condizioni al limite della sopportabilità umana in cui viaggiano i migranti, letteralmente stipati in spazi ove vige il divieto di accesso alle persone, vengono documentate attraverso alcune fotografie effettuate in occasione di un servizio di P.G. presso la stazione ferroviaria di Ventimiglia. E’ lo stesso Anigoleme Kossi, talvolta in prima persona, ad accompagnare i migranti sui treni, seguendo attentamente l’evoluzione del viaggio.
IL GRUPPO CRIMINALE OPERANTE IN LOMBARDIA (MILANO-PAVIA-VIGEVANO)
Il 7 settembre un migrante guineano che si trova a Latina tramite la sua utenza intercettata chiama un suo connazionale identificato come Saikou Amadaou Barry e gli comunica di voler raggiungere Parigi, chiedendo il prezzo del viaggio. L’ascolto della telefonata ha confermato che il cittadino dalla Guinea sia dedito, in maniera stabile, al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina verso la Francia ed in modo residuale verso altri paesi europei. Diversamente dalla struttura capeggiata da Anigoleme Kossi, Saikou Amadou Barry e i suoi fiancheggiatori favoriscono il transito di moltissimi migranti africani oltre i confini nazionali, servendosi di tratte stradali, facendo giungere i migranti in attesa di oltrepassare il confine a Pavia e a Milano. Il prezzo è di 250 euro.
…Eh fratello, tutti passano a Nizza, quelli che usano il treno, io lavoro con la macchina, io ho la macchina, io porto le persone a Lione…sì porto le persone a Lione con la macchina. Parto da Milano centrale fino a Lione…la macchina porta quattro persone, c’è già una persona che sta con me qua, lui è venuto da ieri, sta qua con me.
Migrante:…Buongiorno mr Barry sono io… quel ragazzo di Latina che voleva andare a Parigi …mio fratello mi ha chiesto di chiederti il prezzo del viaggio…io volevo veramente che mi aiutassi a partire, anche perché i soldi li devo chiedere e quindi volevo un aiuto, ma 150 euro non va bene?
Del gruppo del guineano fanno parte almeno 5 persone, alcune non identificate, il cui operato mostra l’esistenza di un coordinamento grazie al quale ogni componente ricopre un ruolo preciso e svolge compiti funzionali all’attività criminosa. Tra questi è stato individuato il collaboratore più vicino, Amadou Bah. Le difficoltà e la pericolosità dei viaggi aumentano considerevolmente con l’approssimarsi della stagione invernale.