È arrivata questo pomeriggio la decisione del giudice sportivi in merito ai fatti di domenica 12 novembre consumati sul campo di Falasche dove si giocava la gara Juniores C tra Falasche e Borghesiana e che ha visto, al 49′ del secondo tempo, un giocatore 17enne dei padroni di casa aggredire con un colpo al volto l’arbitro donna che dirigeva l’incontro, una 23enne di Aprilia. “Il calciatore – si legge nel comunicato del CRLazio – colpiva con uno schiaffo al volto un avversario, alla notifica del provvedimento disciplinare, avvicinava il direttore di gara e da una distanza di circa un metro gli sferrava con violenza uno schiaffo che lo colpiva al volto provocandogli intenso dolore alla guancia, al labbro, alla gengiva e ad un occhio con annebbiamento della vista, nonché un senso di stordimento. Nonostante fosse trattenuto dai compagni di squadra, tentava nuovamente di aggredire l’arbitro, non riuscendovi perché portato a forza negli spogliatoi. In tale circostanza proferiva all’indirizzo dell’arbitro gravi offese e minacce ed una serie di oscenità. All’interno dello spogliatoio il calciatore reiterava altre gravi offese e minacce. Si richiedeva, onde evitare ulteriori aggressioni, l’intervento della Forza Pubblica. Persistendo i disagi fisici l’arbitro si portava presso l’ospedale di Anzio Nettuno dove gli riscontravano TC cranio ed encefalo guaribile in gg. 3 s.c”.
Per questi fatti il Falasche è stato punito con una sconfitta 0-3 a tavolino e con una ammenda di 100 euro, mentre il giocatore è stato squalificato fino al 30 giugno 2021.
17/11/2017