La precisazione si rende necessaria visto che, negli ultimi giorni, i media nazionali e locali stanno rilevando possibili errori da parte di diverse amministrazioni nel calcolo della tassa sui rifiuti, con invito ai contribuenti a verificare il calcolo della tassa addebitata dal proprio Ente Locale impositore. Nel Comune di Latina, sin dall’entrata in vigore della TARI, il 1° gennaio 2014, gli importi sono stati correttamente determinati, in quanto la quota variabile legata al numero dei componenti del nucleo familiare non è stata applicata sulle pertinenze (garage, cantine ecc…), come invece avvenuto altrove.
«In pratica – si legge nella nota stampa -, per le utenze domestiche la modalità di calcolo è la seguente: si moltiplicano i metri quadri dell’immobile (abitazione ed eventuali pertinenze, compresi box/posto auto, cantine, soffitte, escluse le aree scoperte quindi balconi, terrazzi, giardini) per la tariffa “parte fissa unitaria”, si aggiunge la tariffa “parte variabile” computata una sola volta, oltre il 3% a titolo di addizionale provinciale (TEFA). Le problematiche rilevate a livello nazionale sono riferite alla parte variabile, che è funzionale al numero dei componenti di ogni nucleo familiare e va computata solo una volta, anche quando il contribuente detiene una o più pertinenze in aggiunta all’utenza domestica. La correttezza della procedura può essere verificata da ciascun contribuente nel dettaglio degli importi indicati nei singoli avvisi di pagamento inviati dal Comune».