La richiesta di un rimborso auto da poco più di 500 euro per due mesi e mezzo di lavoro al Comune di Ardea ha scatenato un vespaio di polemiche intorno all’assessore Sonia Modica, delegata al Commercio, Turismo, Cultura e Ambiente. L’assessore, che risiede ad Aprilia, ha presentato una richiesta di rimborso chilometrico di 546,64 euro, elencando tutti gli spostamenti effettuati con la sua automobile per svolgere le proprie funzioni istituzionali. Rimborso che si aggiunge ai 700 euro mensili di indennità che percepisce per il ruolo di assessore, esattamente la metà di quanto prendono i suoi colleghi Vozza, Corrado, Colucci e Maracchioni, che lavorano esclusivamente per l’ente comunale. Modica, infatti, è rimasta a disposizione della scuola pubblica per alcune supplenze. Qualcuno però non ha preso bene la notizia e l’assessore apriliana è stata bersagliata da feroci attacchi sui social network. Questione di opportunità politica, dicono i critici: la Giunta, con la dichiarazione di dissesto, si prepara a chiedere alla città importanti sacrifici. Non sarebbe stato più rispettoso rinunciare al rimborso auto, pur se legittimo? «Non è che dichiarare dissesto blocca le attività del Comune – risponde piccata Sonia Modica al Caffè – Il rimborso che ho chiesto è dovuto alle attività che quotidianamente svolgo per il Comune di Ardea come assessore. E comunque – sottolinea – è una richiesta legittima in base al Testo unico degli enti locali».
14/11/2017