L’operazione Dark Side del 27 luglio portata a termine dal distaccamento di polizia stradale di Aprilia, aveva portato alla scoperta di una ex cava – ora sequestrata – dove erano stati interrati rifiuti per oltre un anno.
Nel corso dei controlli finalizzati alla verifica di eventuali accessi abusivi nel perimetro della ex cava, la Polizia Stradale agli ordini del Comandante Massimiliano Corradini ha accertato che ignoti in più occasioni, dopo aver tagliato la rete di recinzione e fatto saltare alcuni lucchetti dei cancelli, avevano asportato diverse centinaia di metri di grondaia in rame un consistente quantitativo di cavi elettrici in rame e dal magazzino posto nella parte superiore della ex cava di pozzolana, oltre a utensili e materiale da officina. Per questo nel pomeriggio di ieri 10 novembre personale della squadra di polizia giudiziaria del distaccamento di polizia stradale di Aprilia, nel tentativo di stroncare definitivamente l’attività di depredaggio dei beni sottoposti a sequestro messa in atto dagli ignoti malfattori, hanno effettuato un servizio di appostamento nei pressi del sito.
Sono stati così sorpresi due uomini che dopo aver raggiunto a bordo di una autovettura Fiat Panda attraverso una stradina laterale la parte della ex cava dove era stata decisa la rete di recinzione, sono penetrati all’interno ed hanno iniziato a razziare un cospicuo quantitativo di spezzoni di cavo elettrico di grande diametro e parti di grondaia di rame, poi quantificato per circa 200 kg, che è stato caricato all’interno del veicolo con cui erano giunti.
A quel punto i poliziotti hanno deciso di intervenire bloccando l’unica via di fuga, ma i malfattori saliti a bordo del veicolo hanno tentato una rocambolesca fuga nel corso della quale hanno anche tentato di investire uno degli agenti di polizia che per evitare di essere travolto si è aggrappato al montante della portiera venendo trascinato per 200 metri circa, fin quando i malfattori non sono stati definitivamente spinti fuori strada dagli altri poliziotti e bloccati.
I malviventi sono Innocenzo T., 45 anni nativo e residente ad Aprilia con a suo carico molteplici precedenti penali e di Polizia, e Ciro M. 59 anni nativo di Napoli ma residente ad Aprilia con precedenti di polizia, dipendente del comune di Aprilia. I due sono stati arrestati: dovranno rispondere dei reati di concorso in furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e sottrazione di cose oggetto di sequestro. L’agente investito se l’è vista brutta, ma se la caverà con 10 giorni di prognosi per varie contusioni ed escoriazioni. Poteva andargli molto peggio: ha avuto davvero tanto coraggio.