ASSALTO MONNEZZARO
Si stanno battendo per scongiurare tre impianti a rifiuti che dovrebbero sorgere in località Sacida-Spadellata, a ridosso delle abitazioni e di una scuola. In particolare, si tratta di due grandi impianti alimentati a rifiuti per produrre il cosiddetto ‘bio’gas: uno della società Green Future 2015 Srl da 100mila tonnellate l’anno ed uno della Asja Ambiente Italia Spa da 55mila tonnellate l’anno. A questi si aggiunge un centro per stoccaggio di rifiuti della Ecotransport Srl per circa 30mila tonnellate all’anno. I cittadini «si opporranno con tutte le proprie forze storica – dichiarano all’unanimità a il Caffè – al tentativo di trasformare la città di Anzio, caratterizzata dalla fortissima vocazione turistica, paesaggistica e archeologica nella discarica di Roma Capitale». Fanno parte di “Uniti per l’Ambiente” il Comitato per Lavinio, il Comitato cittadini Sacida, Legambiente Anzio – Nettuno, le associazioni Atena e AnzioDiva.
RINVIATA LA CONFERENZA DEI SERVIZI
Intanto, i cittadini con il Comune hanno ottenuto il rinvio della nuova seduta della Conferenza dei servizi per l’approvazione dell’impianto Econtransport, sempre dalle parti di Lavinio. Programmato per il 3 novembre presso l’Area Metropolitana (ex Provincia di Roma), l’incontro tra Regione, Comune, Società proponente, Asl, Arpa Lazio e cittadini è stato rimandato a venerdì 1° dicembre prossimo. Inchiesta completa sul numero 425 del Caffè di Anzio e Nettuno in distribuzione da giovedì 9 novembre.